Paolo Ventura costruisce le sue fotografie. Allestisce la scena, la cura nei dettagli, crea quasi dei piccoli set cinematografici e poi li fotografa dando l’impressione di fermare l’immagine di una realtà che di reale, però, ha ben poco. I riferimenti variano, spaziano dal cinema neoralista, ai noir francesi, alle pellicole tedesco di Fritz Lang. Eppure qualcosa di perenne c’è sempre. Quell’atmosfera malinconica e sospesa, che in molti scatti non manca di suscitare un discreto stato d’inquetudine. Dal prossimo 3 ottobre fino al 7 novembre, la galleria Studio la città di Verona, in collaborazione con Forma galleria di Milano, gli dedica una personale dal titolo Winter stories. Info: www.studiolacitta.it; 045597549. (C. M.)