NEW YORK – Topolino si compra l’Uomo Ragno che, insieme a Iron Man e Hulk, entra a far parte dell’impero di Mickey Mouse. La Disney, con una mossa a sorpresa, annuncia l’accordo per rilevare il gigante Marvel Entertainment, storico editore di supereroi: un’operazione dal valore di 4 miliardi di dollari, in parte in contanti e in parti in azioni, e che arricchisce il portafoglio Disney di oltre 5.000 personaggi, alcuni famosissimi anche sul grande schermo.
Oltre a Spider Man, l’uomo d’acciaio e il gigante verde, negli ultimi anni sono arrivati al cinema gli episodi dei Fantastici Quattro, di Devil e degli X-Men e desta già grande attesa fra i fan la prossima versione dei Vendicatori, dove appariranno supereroi amatissimi come Capitan America e Thor. Tutto frutto della mente di Stan Lee, il vero e proprio padre della ‘Casa delle Idee’ e creatore del cosiddetto ‘Marvel Universe’. Un universo di personaggi che ora dovrà provare a fondersi con quello popolato dai vari Topolino e Paperino, Minnie e Pluto, Nonna Papera e zio Paperone. Mentre monta già in Internet il malcontento dei fan Marvel, timorosi che, finendo sotto la scuderia Disney, i supereroi in calzamaglia possano diventare eccessivamente buoni. "Aggiungere Marvel al nostro portafoglio – spiega l’amministratore delegato di Disney, Bob Iger – assicura creazione di valore ma anche significative opportunità di crescita nel lungo termine". Secondo Marvel, il colosso di Burbank, storica sede californiana degli studios Disney, "è la struttura perfetta per il catalogo dei nostri eroi, data la sua capacità di creare contenuti e attività", spiega l’a.d. Ike Perlmutter, che resterà alla guida della società e lavorerà all’integrazione con Disney.
Per il gruppo fondato nel 1923 da Walt e Roy Disney, l’acquisizione di Marvel è la quarta maggiore nella sua storia (la più grande è l’acquisto di Capital Cities/Abc nel 1995 dal valore di 19,5 miliardi di dollari). E’ sicuro che l’aggiunta dei supereroi al già ricco catalogo guidato da Topolino offra alla Disney significative opportunità di crescita: in primo luogo personaggi come Hulk e l’Uomo Ragno potranno esordire nei vari Disneyland sparsi per il mondo, mentre, dopo il successo fra le ragazze con Hanna Montana, Iron Man e gli X-Men apriranno le porte del pubblico maschile. Senza contare il peso crescente che i fumetti dei supereroi, sempre più destinati ad un pubblico adulto, stanno acquisendo anche come veicolo pubblicitario: dopo essersi dichiarato fan dell’Uomo Ragno, il presidente Usa, Barack Obama, ha campeggiato sulla copertina di un albo speciale a lui dedicato, che ha venduto oltre 400.000 copie in due mesi. In un orizzonte più lungo, poi, Disney può mettere le mani sui diritti di distribuzione dei film Marvel. Vicinissima al fallimento nel 1996, la Casa delle Idee ha trovato nuova linfa proprio grazie al cinema, stringendo accordi di lungo termine con i competitor di Disney, quali Sony Entertainment, 20th Century Fox e Paramount Pictures. Per Disney potrebbero volerci anni prima di guadagnare sui diritti di alcuni personaggi chiave ma il direttore finanziario, Tom Staggs, ritiene che questi ricavi siano "attraenti". (ANSA)