Ultimo appuntamento al Macro con MVD e le aperture straordinarie serali, dalle 20.30 alle 23, con possibilità per il pubblico di visitare il nuovo allestimento della collezione permanente e di fruire di speciali proiezioni di video di artisti della collezione della mediateca del museo. Il Macro, in collaborazione con Campari e Mr Nut, offrirà a tutti i visitatori un aperitivo
Programma martedi 28 luglio
Cheryl Donegan – Sets 3’30”, 1997
Il corpo umano come opera d’arte. Il corpo s’identifica con il colore da stendere sulla tela e il movimento del corpo è il pennello che la dipinge.Lo spazio ha perso profondità, si trasforma in superficie pura, quella in cui è in atto la creazione artistica. Lo spettatore assiste a tale creazione e ne diventa lui stesso l’artefice. La distanza tra il soggetto e l’oggetto è così annallata così come quella tra il corpo e il suo ambiente, l’ io e il mondo.
Elisabetta Benassi – Tutti morimmo a stento 13’51”, 2003
I particolari della ” parabola dei ciechi di Brueghel” scorrono lentamente sullo schermo.La videocamera percorre un tortuoso sentiero tra pezzi meccanici sparsi sul terreno di uno sfasciacarrozze. Un cimitero di motori, dove ogni frammento è conservato tra rottami accatastati. Sono presenti anche dei motormen, motociclette con in sella cyborg.centauri .dismessi subiscono l’inevitabile demolizione.Un corvo nero assiste al macabro evento.
Eelco Brand – R. Movi 5’, 2005
In questo breve video l’artista ricostruisce frammenti di paesaggio che nella realtà non esistono, non hanno un inizio né uno sviluppo narrativo e per questa ragione possono essere visti e fruiti come “quadri in movimento”. La videocamera si immerge nell’acqua di un lago ed emerge alla ricerca del fluire dell’acqua, esplora con suggestivo effetto la superficie immobile dell’acqua, ricerca il contatto l’aria- acqua.
Cheryl Donegan – Head 6’,10”, 1993
Sfondo rosa confetto, una bottiglia verde acido contenente del latte. Sulla bottiglia è stato praticato un foro da cui fuoriesce il liquido.L’artista, muovendosi al ritmo del brano musicale di sottofondo e simulando piacere sessuale, beve e poi sputa il latte sia all’interno della bottiglia sia sulla scenografia.
Nam June Paik– Global Grove 28’30”, 1973
Ripetitive sequenze di ballo a passo di Rock. Alterazione dell’immagine e riduzione della sua integrità a pure macchie di colore. Jud Yalkut intervista Charlotte Moorman. Alan Schulman è al violoncello mentre Charlotte Moorman suona un originale violoncello creato dall’assemblaggio di più televisori. Danze orientali in costume tradizionale, sullo sfondo compare l’immagine di una metropoli. Preziosi contributi di John Cage e del Living Theatre, attivo in quegli anni a New York, con le sue storiche performance
Macro, via Reggio Emilia 54, Roma. Info: 06671070400; www.macro.roma.museum (G. B.)