Tra gli eventi collaterali di Manifesta, i progetti degli artisti sostenuti dall’Italian Council

Palermo

In occasione di Manifesta 12, vengono presentati a Palermo i progetti di 5 artisti sostenuti con il bando internazionale Italian Council: Eva Frapiccini, Margherita Moscardini, Lara Favaretto, Alterazioni Video e Luca Trevisani, gli ultimi tre selezionati per rientrare con le loro iniziative nel calendario degli eventi collaterali della manifestazione.
Raymond/Via Roma 398. Palermo di Luca Trevisani, promosso dalla Fondazione per l’Arte Onlus, vuole omaggiare la figura di Raymond Roussel con la realizzazione di un libro d’autore e con una serie di eventi e di opere d’arte all’interno del Grand Hotel et des Palmes di Palermo.
Incompiuto: la nascita di uno stile di Alterazioni Video promosso dalla Associazione Incompiuto Siciliano. Una mostra e un libro raccontano il più importante stile architettonico italiano degli ultimi 50 anni, quello dell’Incompiuto. Si tratta di una ricerca che racconta una nuova prospettiva attraverso la quale rileggere il nostro paesaggio contemporaneo.
Il Pensiero che non diventa Azione avvelena l’Anima di Eva Frapiccini promosso dalla Associazione Connecting Cultures e dalla Associazione Isole, consiste in un’indagine sulle vittime e sui protagonisti delle guerre di mafia attraverso la documentazione fotografica di agende, documenti e appunti rinvenuti presso archivi pubblici e privati.
Inventory. The Fountains of Za’atari di Margherita Moscardini, promosso dalla Fondazione Pastificio Cerere, è frutto del lavoro svolto dall’artista all’interno di Camp Za’atari, secondo campo per rifugiati più grande al mondo. Moscardini parte dall’osservazione del sistema idrico del campo, producendo un inventario delle fontane costruite dai residenti all’interno delle proprie case, immaginando nel lungo termine la loro diffusione internazionale come sculture attraverso un sistema virtuoso di acquisizioni.
Indagare il sottosuolo. Atlante delle storie omesse di Lara Favaretto, promosso Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli – Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina e dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. L’opera prevede la realizzazione di una Time Capsule contenente carotaggi nel sottosuolo di Pompei. A Palermo sarà mostrata la metodologia di ricerca che guida il progetto, attraverso l’esposizione di reperti trafugati e restituiti al Parco Archeologico di Pompei e i volumi che ricostruiscono la storia del Monte dei Pegni di Santa Rosalia di Palermo, in Palazzo Branciforte, che ospita l’esposizione.