“Tre corpi”: inaugura la personale di Lulù Nuti alla Fondazione D’ARC

La Fondazione apre il suo calendario di mostre con una personale dell’artista curata da Giuliana Benassi, tra installazioni inedite, ricerca sperimentale e dialogo con lo spazio

Dal 29 maggio al 29 luglio 2025, la Fondazione D’ARC apre la propria attività espositiva temporanea con Tre corpi, mostra personale dell’artista Lulù Nuti, a cura di Giuliana Benassi. Il progetto rappresenta un nuovo inizio per la Fondazione, che con questa esposizione dà il via a un percorso volto a valorizzare sia artisti italiani che internazionali.

Un nuovo corso espositivo per la Fondazione D’ARC

Con la mostra Tre corpi, la Fondazione D’ARC inaugura ufficialmente il suo programma di mostre temporanee. La scelta di Lulù Nuti come protagonista del primo appuntamento riflette l’intento della Fondazione di costruire un’offerta espositiva articolata, aperta sia ad artisti italiani che stranieri. Le future collaborazioni con artisti internazionali saranno rese possibili grazie ai programmi di residenza della Fondazione, situata nel cuore della Tiburtina in un contesto che unisce archeologia antica e industriale.

L’esposizione si sviluppa tra la Sala M, destinata alle mostre temporanee, e altri spazi che ospitano opere della collezione permanente. Il percorso si configura come un dialogo tra linguaggi contemporanei e contesto architettonico attraverso installazioni che interagiscono con l’ambiente. Il programma curatoriale, affidato a Giuliana Benassi, ha come obiettivo quello di sostenere la produzione di nuove opere e approfondire la pratica artistica in relazione allo spazio espositivo.

La sede della Fondazione, nata per volontà dei collezionisti Giovanni e Clara Floridi, è frutto della riconversione sostenibile di un’ex fabbrica di cemento, situata ai piedi di una parete tufacea sotto cui giace una vasta domus romana. L’area di 6.000 mq, ristrutturata dallo studio 3C+t Capolei Cavalli Architetti Associati, accoglie una collezione di opere di artisti come Giulio Turcato, Jannis Kounellis, Alighiero Boetti, Anselm Kiefer, Joseph Kosuth, Vanessa Beecroft, Giulia Cenci e molti altri.

Tre corpi: le opere di Lulù Nuti tra materia e spazio

Tre corpi presenta tre grandi installazioni, tra cui due lavori inediti: I Fruitori e Hysteria. Le opere, selezionate in collaborazione con la curatrice, pongono in relazione scultura, spazio e comportamento, fondendo elementi concettuali e sperimentali.

I Fruitori nasce da un processo partecipativo: cinque sculture realizzate con materiali organici sono state posizionate per tre giorni sull’Isola Tiberina, esposte all’interazione di persone e animali. Farina, lievito, brodo, pigmenti e semi sono stati consumati o erosi, alterando le forme originarie ispirate ad archetipi architettonici come piramidi, archi e architravi. I calchi finali, realizzati in resina (sostenuti grazie al bando Lazio Contemporaneo 2022) sono esposti in mostra e proiettano al loro interno video realizzati con microcamere inserite nei materiali originari. Le riprese hanno fornito anche materiale per un’analisi etologica in collaborazione con l’ornitologo Claudio Carere (Università della Tuscia). Il progetto è stato sviluppato con DVI99, Studio Ozono, l’Accademia di Belle Arti di Roma, il Liceo Artistico G. C. Argan, l’Associazione Amici di Trastevere e studenti del Master della 24ORE Business School.

L’opera Hysteria è una scultura in acciaio inox battuto in forgia, concepita come una “protesi” dello spazio. Dialoga con il carroponte che la sovrasta e si presenta con una duplice identità: da un lato geometrica e precisa, dall’altro irregolare e marcata da segni manuali. L’ambiguità visiva della forma riflette l’interesse dell’artista per la trasformazione e la tensione tra controllo e instabilità.

Interventi nella collezione e percorso editoriale

Accanto alle installazioni principali, la mostra include opere integrate nelle sale permanenti. Tra queste, Inferiata, installazione realizzata con aste in ferro ricavate da foglie di platano raccolte lungo il Tevere e poi galvanizzate. L’opera contribuisce a ridefinire il percorso espositivo complessivo della Fondazione, stabilendo un confronto diretto tra la produzione recente dell’artista e la collezione permanente.

L’intervento di Nuti è pensato per essere immersivo e stratificato, aprendo riflessioni sul rapporto tra oggetto artistico, contesto ambientale e memoria materica. Le opere installate in mostra evidenziano così l’attenzione dell’artista verso le dinamiche politiche e sociali, pur lasciando che sia la scultura a comunicare concetti attraverso la sua fisicità. A corredo dell’esposizione, è prevista la pubblicazione di un catalogo edito da Silvana Editoriale, a cura di Giuliana Benassi, che documenterà il progetto e approfondirà i contenuti teorici e visuali.

L’artista: Lulù Nuti

Lulù Nuti (1988), vive e lavora tra Roma e Parigi. Dopo il diploma all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi nel 2012, ha partecipato a numerosi progetti internazionali. Tra le sedi espositive che hanno ospitato il suo lavoro figurano la Biwako Biennale (Giappone), La Panacée MO.CO. (Montpellier), l’Istituto Italiano di Cultura a New York e New Delhi, il Musée des Beaux-Arts d’Angers, la British School at Rome, la Fondazione Nicola del Roscio, la Fondazione Pescheria di Pesaro e Palazzo Collicola a Spoleto.

Nel 2024 ha realizzato È tutto vero a Motta Filocastro per Una Boccata d’Arte (Fondazione Elpis) e ha esposto alla Galerie Chloé Salgado di Parigi. Nel 2025 ha poi inaugurato la sua prima personale da ADA, Roma. Nuti è inoltre co-fondatrice dello studio condiviso Post Ex e del duo LU.PA con Pamela Pintus, con cui realizza opere performative e transmediali.

La mostra sarà visitabile presso la Fondazione D’ARC, in via dei Cluniacensi 128-130, Roma. L’orario di apertura è dalle 15.30 alle 19.30 dal giovedì al sabato. Il biglietto intero ha un costo di 10 euro, ma sono previste riduzioni per over 65, studenti universitari, gruppi scolastici e visitatori con tessera FAI. L’ingresso è inoltre gratuito per under 18, studenti di accademie artistiche e università di storia dell’arte, persone con disabilità e accompagnatori, guide turistiche e giornalisti accreditati.

È possibile acquistare i biglietti disponibili online su ticketone.it
Info sul sito ufficiale

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