
Fino al 12 maggio sarà possibile pregustare l’arrivo dell’estate con Summer Together, una mostra che intende celebrare il sapore dell’arte e della moda. Il flagship store di Benetton in Corso Vittorio Emanuele II a Milano diventa spazio espositivo in occasione della collaborazione con la designer Paula Pääkkönen, lanciata nel corso dell’ultima edizione della Milano Design Week.

Attività tipica del folklore finlandese, quella di soffiare il vetro è una tecnica cara all’artista Pääkkönen, eredità della sua città natìa, Nuutajärvi. Materiale prediletto, complesso nella sua lavorazione ma colorato e giocoso, per la sua natura caratterizza fortemente questa collaborazione.
Il progetto consiste in una serie di sculture di gelato, le cui forme e i colori del dessert estivo per eccellenza incontrano la natura lucida e fragile del vetro, dando vita a un’irresistibile sinestesia: «Il gelato è più spesso gustato in compagnia e i miei ricordi più belli dell’estate sono quei momenti di divertimento, gioia e piacere trascorsi con qualcuno che amo», racconta la designer.

Con questo progetto, il marchio Benetton rinnova il suo impegno nel sostenere i giovani talenti di tutto il mondo e nel coltivare la ricerca nei campi dell’arte e del design portando l’immaginario creativo del progetto a prendere forma anche nel quotidiano, rendendolo indossabile. Benetton infatti per questa collaborazione ha programmato anche una capsule collection in cui le sculture colorate di Summer Together diventano fonte d’ispirazione per capi e accessori firmati dal brand.
La linea, pensata per l’estate, propone t-shirt unisex per adulti e bambini, tote bag e foulard dal sapore perfettamente estivo. La collezione è disponibile in anteprima online sul sito ufficiale a partire dal 12 aprile e, da fine mese, in una selezione di 100 store del marchio, in Italia e all’estero.

Il focus dell’attenzione per il prossimo mese sarà quindi interamente dedicato al flagship store di Benetton che racchiude non solo l’esperienza nel campo della moda e la passione per l’arte ma soprattutto la voglia di dar voce ai giovani artisti emergenti, un lavoro squisitamente bilanciato che dimostra come arte, moda e immaginazione possano fondersi in un’esperienza da vivere – e da indossare.
* L’articolo fa parte di una serie di pubblicazioni realizzate dagli studenti del Master in Art Management della Luiss Business School, nell’ambito del corso curato da Inside Art in Giornalismo d’Arte