Fondazione Menna presenta l’installazione luminosa di Arianna Pace

Il progetto News from Nowhere è curato da Gianpaolo Cacciottolo e Massimo Maiorino: la seconda opera presentata è dell'artista Arianna Pace

News from Nowhere è un progetto di installazioni luminose concepite per la Fondazione Filiberto e Bianca Menna, curato da Gianpaolo Cacciottolo e Massimo Maiorino, con l’intento di costruire uno spazio utopico, luminoso e in grado di innescare un’integrazione estetica nel tessuto sociale e urbano. Arianna Pace, artista visiva e ricercatrice di paesaggi, è l’autrice della seconda installazione luminosa che verrà presentata dalla presidente della Fondazione, Letizia Magaldi, e la direttrice artistica Stefania Zuliani il 10 aprile 2025.

Alla base dell’iniziativa, vi è l’intento di sfruttare la potenza e la poesia della luce, per porre al centro della mappa culturale della città di Salerno la ex Casa del Combattente, luogo denso di storia che dal 1994 è sede della Fondazione Filiberto e Bianca Menna: proprio in questo schema l’attività artistica e quella intellettuale devono ricoprire un ruolo centrale, “un agire dentro (e sulla realtà) e non più contemplare un oggetto che sta fuori di noi.

L’installazione di Pace, Flame of Desire, è un’opera che riunisce nella forma dell’edicola votiva una serie di suggestioni che l’artista ha incontrato venendo a contatto con la storia e le tradizioni della città di Salerno. La sua pratica artistica rispecchia il processo percettivo di appartenenza al paesaggio e l’osservazione che l’artista opera sugli strati del tempo terrestre rivela forme di vita che hanno lasciato una traccia preziosa; le studia, le rielabora, le documenta e le archivia cercando di trasformare la cura della memoria materiale e dello studio scientifico in una forma di sopravvivenza che condivide con chi partecipa del suo lavoro

Così, in seguito a una visita presso la Collezione di ceramiche Alfonso Tafuri, Arianna Pace ha percorso un sentiero ideale che interconnette la vicina Vietri sul Mare e la sua grande tradizione di ceramica, il Giardino della Minerva e la scuola Medica Salernitana con la loro profonda dedizione alle proprietà curative delle piante officinali, l’elemento, dal carattere devozionale e segnaletico, tanto presente sul territorio cittadini, dell’edicola votiva, ed infine i motivi floreali ornamentali e decorativi tipici del pattern morrisiani presenti anche sulla facciata della Casa del Combattente.