Cinema Night #5, in Triennale una rassegna sulle realtà invisibili

Wang Bing e Carlo Chatrian protagonisti della Cinema Night #5, che aprirà la rassegna cinematografica "I penultimi al mondo"

Sarà la Cinema Night #5 a dare il via alla nuova rassegna cinematografica presentata da Triennale Milano e Fondation Cartier con la Fondazione Piccolo America – Cinema Troisi e parte del public program della mostra Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier. L’incontro, in programma per il 19 febbraio alle ore 19, vedrà un confronto tra il regista Wang Bing e il direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino Carlo Chatrian, in occasione del film 15 Hours, opera dello stesso Wang Bing esposta nella mostra. La serata sarà in stretto dialogo con la rassegna I penultimi del mondo, un vero e proprio percorso cinematografico che dal 20 febbraio al 5 marzo 2025 vuole indagare, attraverso quattro film, quegli individui marginali e invisibili a cui il cinema, da che esiste, ha saputo dare spazio e voce.

Cinema Night #5: i protagonisti

Wang Bing è un regista cinese. Particolarmente noto per il suo stile, nel quale il documentario si fa drammaturgia del reale facendo emergere un quadro duro di microcosmi cinesi ai margini dell’ufficialità, Bing ripercorre nel suo cinema momenti importanti della storia cinese, ma lo fa guardando agli invisibili, mostrando le contraddizioni e le conseguenze tragiche degli eventi storici sulle piccole realtà.

Carlo Chatrian è il direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Giornalista e scrittore, Chatrian collabora con festival e istituti come programmatore, dal Filmmaker Doc, Milano (1995-2005) all’Alba International Film Festival (vicedirettore 2001-2007), o con il Festival del film Locarno (membro del comitato di selezione 2006-2009, curatore retrospettiva dal 2008), di cui è stato direttore artistico dal 2012 al 2018. In questo stesso anno è stato nominato direttore artistico del Festival internazionale del cinema di Berlino.

I penultimi al mondo: ecco i film in rassegna

Il percorso cinematografico I penultimi al mondo è previsto dal 20 febbraio al 5 marzo 2025. Ecco i film protagonisti:

  • Miracolo a Milano di Vittorio De Sica, 1951. Il film, che sarà proiettato il 21 e 26 febbraio e il 2 marzo alle ore 18.30, si sviluppa come una fiaba e ha per protagonista un ragazzo orfano che sogna un mondo dove «buongiorno voglia davvero dire buongiorno». Finirà per fare amicizia con alcuni poveri, si fidanzerà con Edvige e sarà lui a guidarli nel finale in una piazza del Duomo affollata di netturbini a cui ruberanno le scope per volare via a cavallo delle stesse, verso quel paese immaginario tanto desiderato. La scena di questo decollo, come riferito da Giancarlo Giannini, ha ispirato a Steven Spielberg la scena dei ragazzini su biciclette volanti nel film “E.T. l’extra-terrestre”.
  • Oasis di Lee Chang Dong, 2002. In programma il 20 e 25 febbraio e il 1 marzo alle ore 18.30, la pellicola ha come protagonisti Moon So-ri e Sol Kyung-gu, personaggi anche del precedente film del regista coreano “Bakha satang” del 2000. Fu presentato alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2002, aggiudicandosi il Leone d’argento – Premio speciale per la regia. L’interpretazione di Moon So-ri le valse il Premio Marcello Mastroianni. Il film per la sensibilità dimostrata nell’affrontare il problema della disabilità nella società moderna, guidata da sani principi ma di fatto caratterizzata da un’ottusità e un’incapacità totale non solo di comprendere ma anche semplicemente di ascoltare chi è diverso.
  • Stray Dogs di Tsai Ming-liang, 2013. In proiezione il 22 e 27 febbraio, 5 marzo alle ore 18.30, il film ha come protagonista Lee Kang-sheng ed è stato presentato in concorso alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il film racconta la storia di un uomo e dei suoi figli, un bambino e una bambina, che vivono senza una casa a Taipei (che sembra una città praticamente desolata). Durante il giorno, il padre lavora per un’agenzia immobiliare mostrando cartelloni nelle strade, mentre i figli passano le giornate scorrazzando per negozi e nella natura. La famiglia si incontra di notte per lavarsi in bagni pubblici e dormire in edifici abbandonati. Sono poche le conversazioni e molte le attività giornaliere della famiglia, con lunghe scene dove mangiano, bevono, dormono, fumano, urinano, defecano e piangono. Una donna, quella che sembra la madre o per lo meno una figura materna, osserva di soppiatto la famiglia, per poi unirsi a loro.
  • Ho affittato un killer di Aki Kaurismäki, 1990. Prevista per il 23 e 28 febbraio, 4 marzo alle ore 18.30, la pellicola è una testimonianza rara e affasciante della Londra degli anni ’80. Il film racconta la storia di un uomo d’affari che, dopo aver perso il lavoro e aver capito di essere solo al mondo, decide di togliersi la vita, ma non avendo il coraggio di farlo da solo, assume un sicario. Mentre aspetta di morire, però, conosce una donna di cui si innamora perdutamente.

info: triennale.org