Le fotografie di Letizia Battaglia a Torino nel 2026

Dopo Tours, la mostra verrà presentata ad Arles in occasione di Les Rencontres d'Arles per approdare nel 2026 a Torino negli spazi di Camera

Camera – Centro italiano per la fotografia ha siglato una partnership con Jeu de Paume nella produzione della mostra Letizia Battaglia, curata da Walter Guadagnini e inaugurata nella sede di Tours in Francia, dove rimarrà aperta al pubblico fino al 18 maggio 2025. Il progetto – coprodotto dal Centro Italiano per la Fotografia di Torino e dallo Jeu de Paume di Parigi in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia di Palermo – svela il percorso straordinario della fotografa, dagli esordi a Milano negli anni ’70 fino alla morte, avvenuta nel 2022 a Palermo. Sono oltre 200 le stampe che evidenziano l’incredibile capacità di Letizia Battaglia di ritrarre il mondo con una passione travolgente e diretta, rivelandone tutti gli aspetti, da quelli più spaventosi a quelli più poetici.

«Siamo felici di collaborare con una realtà prestigiosa come Jeu de Paume per promuovere la fotografia italiana a livello internazionale. Un’iniziativa importante che, dall’estero, nel 2026 porterà l’opera di Letizia Battaglia di nuovo in Italia, con una mostra a Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino: un’ulteriore occasione per celebrare una grande protagonista della nostra fotografia» ha commentato il curatore.

La ricerca fotografica di Letizia Battaglia

Ciò che emerge dalle sue fotografie è il racconto delle contraddizioni e delle profonde ferite di Palermo, la complessa città in cui è nata e ha vissuto, terra in cui l’ autrice si è costruita indipendenza e libertà in un periodo storico molto difficile. 

Nei suoi scatti da cronista nel capoluogo siciliano degli anni ‘70 ritroviamo immortalati i delitti di mafia che l’hanno resa simbolo della battaglia contro la criminalità organizzata e l’omertà che ne alimenta il potere. Nello sguardo delle bambine che fotografa ritroviamo parte della sua infanzia complessa in un racconto intenso, che riflette la profonda interiorità della fotografa e quella dei soggetti ritratti.

All photo © Archivio Letizia Battaglia