«Questo lavoro nasce nella seconda metà del 2020, dall’esigenza di sviluppare una storia più a largo respiro. Prima di allora, infatti, avevo solo rilasciato storie brevi autoprodotte, in magazine o pubblicazioni indipendenti. La vicenda prende il via da una serie di esperienze personali, racconti e spunti che man mano andavo appuntando per dare forma a piccole narrazioni in capitoli, che però avessero dei punti di contatto a livello tematico e di trama». Inizia così la nostra chiacchierata con Marco Quadri, l’autore a tutto tondo – testi e disegni – del graphic novel Collo di bottiglia. Pubblicato da Edizioni Bd («non è un vero e proprio luogo: il collo di bottiglia è quando tutte le strade si restringono e convergono», riporta una nota della casa editrice) il volume (cartonato, 144 pagine a colori, 20 euro) ha esordito in Francia.
La versione italiana, però, è arricchita da materiali inediti. Un motivo in più per immergersi in questo intreccio di storie dallo stile visionario e pop dominate da attese irrisolte e senso di instabilità. Dove ogni giorno rischia di palesarsi come la “vigilia” di una catastrofe imminente. Per soccombere. Riprende l’illustratore e fumettista bolognese: «Avevo deciso di pubblicare Collo di bottiglia a capitoli online, per avere delle deadline più o meno autoimposte e fare in modo che il lavoro avesse un riscontro immediato con i lettori senza dover aspettare le tempistiche dell’editoria tradizionale. Ciò mi ha aiutato ad avere costanza e a lavorarci per periodi diversi».
Un processo, questo, che è andato avanti per circa un anno. «Poi, da tutta la seconda metà del graphic novel, ci ho lavorato dopo aver deciso di pubblicarlo in Francia, nel 2023, con Les Requins Marteaux. Titolo originale: Bottleneck». In realtà, però, già nel 2020 l’editor di Edizioni Bd, Valerio Stivè, aveva mostrato interesse quando Quadri aveva iniziato a pubblicare, sul proprio sito, il fumetto in capitoli. «Avevamo parlato del lavoro e della storia – riprende l’autore – ma probabilmente il progetto era ancora troppo agli inizi e non era il momento giusto per pubblicarlo in Italia. Dopo l’uscita in Francia, io e Valerio ci siamo rimessi in contatto e abbiamo lavorato a una parte inedita del graphic novel per Edizioni Bd. Ed eccoci qui».
Una storia, Collo di bottiglia – il cui universo è una colorata allegoria della nostra società, fatta di vite frenetiche “cannibalizzate” da lavori precari – che si è sviluppata man mano durante il lavoro. «Avevo in mente delle idee e delle sequenze narrative, ma non sapevo esattamente come il racconto si sarebbe concluso. Per me però contava mantenere un mood, una sorta di atmosfera durante tutto il graphic novel. Volevo creare una sensazione di sospensione, di attesa e che questa non per forza si risolvesse, bensì emergesse come un segno caratteristico della narrazione».
Il risultato è una vicenda ambientata in una metropoli svuotata, un luogo straniante ma anche familiare che non ha elementi territoriali specifici (a parte alcuni riferimenti). «Per me era importante creare una storia in un luogo che fosse un po’ atemporale, in una dimensione parallela o in un futuro vicino», continua Quadri. Riconoscendo che ci sono alcune cose che probabilmente avrebbe cambiato («forse avrei potuto indagare ulteriormente questa idea di straniamento e andare più a fondo sia con il disegno sia con la narrazione»), l’autore conclude: «Avendoci lavorato per oltre tre anni, ravviso che a livello stilistico ci sono stati dei cambiamenti. Ma in generale Collo di bottiglia è uno dei miei lavori di cui sono più contento».
Info: www.edizionibd.it