Marcello Maloberti al PAC, una dichiarazione d’amore a Milano

Il museo milanese ospita METAL PANIC, la più ampia e completa esposizione mai dedicata all’opera dell'artista

Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ospita fino al 9 febbraio la mostra METAL PANIC, la più ampia e completa esposizione mai dedicata all’opera di Marcello Maloberti. Promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta dal PAC e Silvana Editoriale, la mostra rappresenta una dichiarazione d’amore alla città di Milano che fin dagli esordi ha accompagnato l’artista nella costruzione della sua pratica.

Curata da Diego Sileo, l’esposizione è pensata come un libro d’artista che raccoglie e intreccia tutti i temi fondanti della ricerca di Maloberti, come l’elevazione della parola scritta nella sua dimensione poetica, la sacralità del quotidiano, l’attenzione ai cambiamenti e alle trasformazioni del paesaggio urbano, attraverso un nucleo di lavori degli anni Novanta, opere più recenti e produzioni inedite.

L’idea di “lavori in corso” pervade l’intero percorso espositivo e si concretizza nella scelta di usare attrezzatura e materiali da cantiere per la creazione delle opere. Molte di queste, infatti, sono pensate appositamente per gli spazi del Padiglione, come se si trovassero ancora dietro le quinte o in progress, prendendo forma in mezzo al pubblico ed evocando in esso una sensazione di “stare tra le cose”. Immaginando l’intera mostra come un cantiere contemporaneo in continua trasformazione, dove tutto pare sospeso e in potenza, Maloberti modifica lo spazio fisico alterando l’estetica dell’edificio con l’installazione site-specific ULTIMATUM (2024) che ricopre parzialmente la facciata con elementi in acciaio zincato.

L’artista invita lo spettatore ad abbandonare i propri preconcetti visivi già all’esterno del PAC, su cui si staglia CIELO (2024), un’installazione performativa costituita da una scritta ribaltata al neon posta a venti metri d’altezza e sorretta dal braccio meccanico di un camion. Ispirandosi a uno dei suoi grandi maestri, Piero Manzoni, l’artista capovolge il punto di vista dell’osservatore creando un monumento/anti-monumento, una colonna infinita, una fuga verso l’alto.

In occasione della serata inaugurale Marcello Maloberti propone due performance all’interno degli spazi del PAC.
In occasione della serata inaugurale, Marcello Maloberti propone due performance all’interno degli spazi del PAC. In BOLIDI (2024), l’installazione performativa costituita da sculture indossabili sarà attivata da performer che la trasporteranno in tutto l’ambiente museale. In SIRONI (2024), una performer metterà in atto una continua azione di ritaglio di immagini appartenenti all’universo sironiano, trasformando il pavimento in un grande quadro privo di ogni dimensione. Durante il periodo di apertura della mostra invece (ogni sabato e domenica) verrà proposta al pubblico LA SUGGERITRICE (2024) che coinvolgerà direttamente i visitatori. In occasione dell’ultimo weekend di mostra, verrà realizzata la performance BACIAMANO, che vedrà protagonista l’attore Ninetto Davoli.
 

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