Prenderà il via il 15 novembre 2024 a Venezia la mostra con le opere di Giorgio Andreotta Calò, artista annoverato tra le voci più autorevoli dell’arte italiana a livello internazionale. Dal titolo Scultura lingua morta, la rassegna offrirà lo spazio per un dialogo dell’artista con la città in una fase che vede la Biennale avviarsi alla sua conclusione. Realizzata con il supporto di Studio ESSECI, l’esposizione sarà ospitata a Ca’ Pesaro, nelle Sale Dom Pérignon della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, e sarà aperta al pubblico fino al 4 marzo 2025.
“Scultura lingua morta”: un dialogo in mostra
Considerata nella sua plasticità e fisicità, Venezia sarà la principale interlocutrice del discorso artistico di Giorgio Andreotta Calò. Partendo dalle riflessioni di Arturo Martini sull’incapacità della scultura di essere viva e universale, l’artista esplora un dialogo con la città traducendolo in una selezione di opere realizzate nell’arco di oltre vent’anni. Nella mostra saranno esposte Clessidre, Pinne Nobilis e Carotaggi, che entreranno in comunicazione con i disegni della Galleria, esito delle indagini eseguite dai professionisti dei Lavori Pubblici del Comune di Venezia sulla facciata di Ca’ Pesaro.
Presente anche la serie di Meduse, tra cui l’esemplare entrato nella collezione civica di Ca’ Pesaro grazie al PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Di questo soggetto tanto caro all’artista veneziano, un esemplare inedito è presentato in un intimo colloquio con Testa di Medusa di Martini, opera proveniente dai depositi della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Ca’ Pesaro.
Giorgio Andreotta Calò, chi è l’artista veneziano
Nato a Venezia nel 1979, Giorgio Andreotta Calò ha alle spalle una formazione in scultura all’Accademia di Belle Arti della sua città e alla Kunsthochschule di Berlino. Accanto alla collaborazione con Ilya ed Emilia Kabakov, Calò ha approfondito la sua tecnica artistica all’estero, in particolare con una residenza alla Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam (2009-2011). Con un talento riconosciuto a livello internazionale, Calò ha ottenuto il Premio Italia per l’Arte Contemporanea promosso dal MAXXI di Roma e il Premio New York. Nel 2017 è stato uno dei tre artisti invitati a rappresentare l’Italia alla 57. Biennale e nel 2019 ha esposto le sue opere in una personale da Pirelli HangarBicocca a Milano.
info: capesaro.visitmuve.it