L’arte partecipata colora i muri dei quartieri di Milano

"Un Nome in Ogni Quartiere" è un progetto di comunità che fa dell’arte urbana un simbolo di dialogo e identità multiculturale

Un Nome in Ogni Quartiere è l’iniziativa che ha trasformato venti quartieri della città in altrettante tele a cielo aperto, creando un itinerario visivo che racconta le identità e le storie locali. Concepito nel 2022 e nel 2024 in fase di completamento, è finanziato tra gli altri dall’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici, Milano & Partners, e Fondazione di Comunità Milano. Il progetto coinvolge istituzioni e comunità, promuovendo il dialogo tra cittadini e artisti.

Per Edoardo De Albertis, che con la Fondazione Claudio De Albertis dedicata al padre ha sostenuto il progetto, non si tratta soltanto di riqualificazione: l’obiettivo è «la creazione di una dimensione di comunità e di senso di appartenenza fra gli abitanti dei quartieri». Altre cinque opere sono state realizzate grazie ai fondi della legge 285 per l’infanzia e l’adolescenza.

Dal 2022 gli artisti hanno lavorato in stretta collaborazione con le comunità locali. Ogni murale nasce dai racconti e dalle idee degli abitanti e ne riflette le vite e le esperienze. Nel quartiere di Greco, l’artista Viola Gesmundo ha creato un murale dedicato alla coesione sociale: mani provenienti da diverse culture sono unite da un filo che attraversa le case popolari fino alla mensa dei poveri e alla scuola di Sant’Anna.

Al Vigentino, l’artista Luogocomune ha collaborato con la cooperativa Animondo e la fattoria Soulfood Forestfarm per celebrare la biodiversità. Anche quest’opera ha messo al centro gli abitanti del quartiere e la loro visione di una città più verde e sostenibile. Qui, l’arte diventa un veicolo di educazione e sensibilizzazione ambientale, oltre che un modo per rendere omaggio al legame tra natura e città.

Al Giambellino si trova l’opera di Davide Toffolo, dove l’artista e musicista ha lavorato con i giovani del centro di aggregazione giovanile e della cooperativa Codici Ricerca Intervento. Il risultato è una riflessione sul tema dell’identità e dell’abitare: che parla della vita quotidiana, delle storie e delle voci di Giambellino, dando al quartiere un nuovo araldo.

Grazie alla collaborazione tra artisti e comunità residenti, un contesto urbano spesso percepito come distante, freddo e anonimo riacquista colore e significato. L’arte pubblica si trasforma così in un mezzo di riappropriazione civica per riportare l’attenzione sulla storia locale e sulla quotidianità che contraddistingue ciascun quartiere.

Un Nome in Ogni Quartiere rappresenta uno dei più vasti progetti di arte partecipativa in Italia e potrebbe ispirare iniziative simili in altre città. L’arte pubblica ha il potere di trasformare gli spazi urbani, rendendoli punti di riferimento identitari e sociali: i murales si susseguono in un itinerario visivo attraverso la città e creano un linguaggio comune, capace di superare barriere culturali e linguistiche. L’iniziativa ha trasformato Milano in una galleria a cielo aperto, arricchendo la città con opere che danno voce alle storie di ogni quartiere.

info: yesmilano.it

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