Alla Galleria Gió Marconi, la storia gotica di Tai Shani

La nuova personale di Tai Shani presenta un corpus variegato di opere, in un ambiente visivo carico di riverberi spettrali, horror erotico e forme illusorie

Lavish Phantoms of the House of Dust è il titolo di un’installazione immersiva dell’artista visiva britannica Tai Shani: sculture, disegni, animazioni e dipinti si diramano insidiosi tra oggetti-feticcio e immagini illusorie, raccontando una storia gotica ed enigmatica. L’esposizione si configura come viaggio immersivo, tra entropia e rivelazione, dove il sinistro e il paranormale si insinuano nel variegato corpus di opere, che rimandano ad un’atmosfera infestata e spettrale. Lo stesso titolo dell’esposizione, in italiano Fastosi fantasmi della Casa della polvere, allude alla leggenda svedese di uno spettro che, apparso in una casa, invece di spaventare ha per secoli portato in dono il pane.

La Casa della Polvere non è solamente metafora di un’abitazione polverosa, ma concreta e reale ambientazione di palazzo signorile simile a una dimora aristocratica, il cui simbolo araldico e eredità storica potrebbe esser fatta di detriti polverizzati, ammassi di inconsistente e persistente nulla. Il video in mostra presenta un dorso femminile dalla pelle traslucida, dal quale si intravedono muscoli, organi e scheletro, il volto della donna, con il corsetto quasi del tutto slacciato, si riflette – perfettamente incorniciato – nello specchietto che tiene in mano. Tra le opere presenti anche una serie di seni in vetro soffiato dai colori più disparati.

“Il mondo per me era un segreto”, pronuncia intanto una voce insidiosa “il mondo per te era aperto, una parte del segreto e del me tutto entropico che perisce nell’istante in cui è rivelato. Si continua con tappeti decorati di fotografie spiritiche d’epoca vittoriana, teschi in lapidaria e una serie di suggestivi effetti che sono al tempo stesso sconcertanti enigmi visivi.

Tai Shani, Lavish Phantoms of the House of Dust, 2024. Installation view at Gió Marconi, Milan. Courtesy the artist and Gió Marconi, Milan 

Dal 4 ottobre al 20 dicembre 2024
info: Galleria Gió Marconi, Milano

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