Roma cantiere a cielo aperto: i paradossi di una città “in costruzione”

Il massiccio programma di interventi che sta rendendo Roma un cantiere divide l'opinione pubblica. "Impacchettati" i maggiori monumenti

«La città sta oggi vivendo una stagione irripetibile di investimenti pubblici», spiegava a Inside Art l’assessore all’urbanistica di Roma Maurizio Veloccia. Tra i fondi stanziati per il Giubileo, che ormai è alle porte, e quelli del PNRR, la Capitale sta assistendo alla propria trasformazione. Un programma di interventi massicci ha però trasformato l’Urbe in un cantiere a cielo aperto: accanto ai disagi per i cittadini causati dalle numerose deviazioni e chiusure in una realtà urbana già congestionata, i visitatori che arrivano a Roma si trovano di fronte a una città “impacchettata”.

Monumenti chiusi al pubblico e opere visibili attraverso finestrelle. Questo l’impatto sui turisti che si sono recati nella Capitale nel 2024, un vero e proprio anno dei cantieri, tanto che sui social sta imperversando il trend “Roma in costruzione”, usato sia da chi scoraggia i visitatori a scegliere l’Urbe come meta di viaggio, sia da coloro che, nonostante la difficile fruibilità della città, li incoraggia. “Se stai per venire a Roma, devi sapere un po’ di cose – raccontano alcuni tiktoker nei loro video, come riporta Fanpage – Piazza Venezia è tutta un cantiere, lo sarà per i prossimi dieci anni. C’è il cantiere, c’è una folla caotica. Ma l’esterno dell’Altare della Patria è ancora bello come sempre”

«I cantieri del Giubileo stanno procedendo meglio delle nostre aspettative – dice il sindaco Roberto Gualtieri – a dicembre ne chiuderemo di più di quelli che avevamo previsto. Molte opere sono in anticipo sui tempi». È pur vero che, se molti lavori termineranno entro il 2025, altri saranno destinati a caratterizzare il panorama romano per molto tempo. Primo tra tutti, l’imponente cantiere che occupa Piazza Venezia, dove verrà realizzata una stazione della metro che sarà anche un museo.

“Portate pazienza – scrivono alcuni su Tik Tok, come riporta ancora Fanpage – quest’anno è così, sono i lavori per il Giubileo. Ma se venite l’anno prossimo, sarà bellissima”. Oppure: “Secondo voi come ci è arrivata Roma così dopo 3000 anni? Lasciateli restaurare”. Insomma, turisti e cittadini sembrano dividersi tra coloro che accettano o meno il momento di transizione che sta attraversando la Capitale. Resta da chiedersi se, con l’inizio dell’Anno Santo e dunque con la chiusura di molti cantieri, l’idea di città che verrà proposta sarà ancora quella – instancabile – del museo a cielo aperto, o se si stia lavorando per ampliare i circuiti turistici tradizionali. È pur vero che queste strategie sarebbero dovute essere messe in campo proprio in vista di una fase di cambiamento come quella attuale: le masse di visitatori accalcate attorno a monumenti in restauro, visibili solo attraverso piccole finestre, non fanno quindi ben sperare.