Sport e patrimonio: Cultura Italiae promuove una campagna per la salute

Con Sport Italiae l'associazione Cultura Italiae offre sostegno alla raccolta firme per rendere l'attività sportiva uno strumento di prevenzione

Dall’impegno nel mondo dell’arte l’associazione Cultura Italiae volge lo sguardo anche alla salute. Dopo essere stata impegnata nella VII edizione del S.E.M.I. – Storie di eccellenza, merito e innovazione a L’Aquila, l’ente promuove con Sport Italiae la raccolta firme per la campagna a sostegno dello sport come prevenzione e terapia prescrivibile dal Sistema Sanitario Nazionale. “Ora si parte – si legge in una nota – Inverare la Costituzione e l’art. 33 insieme, al di là delle barriere, di ogni steccato o appartenenza per quello che una volta era definito ‘Bene Comune’. Cultura Italiae e Sport Italiae sono nate per questo, per dimostrare che insieme non solo si può ma si deve”.

I ddl, in discussione grazie all’operato comune dei senatori Daniela Sbrollini e Paolo Marcheschi, “ci pongono nella giusta strada e ci impongono di dare il nostro contributo affinché, grazie alla sensibilità dimostrata da sempre sul tema dal ministro Andrea Abodi e alla disponibilità avuta dal presidente del Coni Giovanni Malagò, si possa raggiungere questo importante risultato. Insieme si può e si deve”, ha concluso il comunicato.

Cultura Italiae, la promozione della cultura incontra lo sport

Nata nel 2016, Cultura Italiae è un’associazione indipendente senza scopo di lucro e dedicata alla valorizzazione e promozione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale. L’associazione riunisce persone provenienti dal mondo della cultura, dello sport, dell’innovazione, dell’arte e dell’economia per realizzare progetti basati sul patrimonio culturale italiano, nelle sue ampie e variegate e varie manifestazioni, come motore per lo sviluppo della società.

I membri dell’associazione, tra cui artisti, compositori, professori, politici e altre figure di spicco, collaborano per sensibilizzare gli ambienti politici, economici, sociali e culturali sui principali fattori di rischio a cui è esposto il patrimonio culturale italiano. L’associazione si propone anche come organo di supporto del Parlamento e dei Ministeri nell’elaborazione di proposte legislative per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, oltre ad avere una funzione di coordinazione e organizzazione di eventi e mostre, sia nazionali che internazionali.

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