Il 17 ottobre, sullo sfondo dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo – principale polo culturale tedesco della capitale – ha luogo la presentazione del libro di Diego Miguel Mirabella, El Asunto Miguel. Il testo è edito da Aniene, progetto editoriale lanciato nel 2021 dall’artista e curatore Alessandro Dandini de Sylva in collaborazione con il designer Filippo Nostri. In dialogo con l’artista, il direttore del Sistema Museale del Comune di Spoleto Saverio Verini e Christian Oxenius, curatore italo-tedesco.

L’inedito libro d’artista contiene una serie di sculture di Mirabella nate dalla collaborazione tra l’artista e gli artigiani peruviani del mate burilado, tecnica di incisione pre-incaica su piccole zucche ornamentali diffusa in diverse regioni del Perù. Come di consueto avviene nel suo processo creativo, Mirabella affida agli artigiani locali frasi, consuetudini e suggerimenti personali da fondere con le rappresentazioni e l’espressione più tradizionale della cultura andina. Il suo lavoro infatti, si basa sullo studio della poesia e del linguaggio, nel tentativo di tradurre ciò che sente, in concetto materico. Indagando il confine della comunicazione, la sua è un’arte spesso in bilico fra il confine della comunicazione e dello scambio, creando riflessioni materiche che scaturiscono da questo profondo conflitto.

Courtesy Studio SALES di Norberto Ruggeri, Roma

Courtesy Studio SALES di Norberto Ruggeri, Roma
Sfogliando le pagine, ciò che spicca a primo impatto spicca è il verticalismo delle opere, che svettano su piedistalli realizzati appositamente dall’artista con varie tecniche e materiali, interpretazioni ed esplorazione visive di un racconto di viaggio attraverso il paese sudamericano e il suo paesaggio. La pubblicazione include un testo di Christian Oxenius e una conversazione tra l’artista e Saverio Verini, inoltre presenti durante l’evento; inoltre le prime 15 copie contengono una fusione originale in bronzo realizzata dall’artista sullo stampo di una parte del mate inciso.

Courtesy Studio SALES di Norberto Ruggeri, Roma
«Ad attirare la mia attenzione è stata la sensazione che le sue esplorazioni personali siano sempre andate di pari passo con una profonda curiosità per “l’altro”, la ricerca di compagni con i quali condividere parte del viaggio e dai quali apprendere tecniche affascinanti intrise di gesti secolari e meticolosi, sempre nel rispettoso delle tante menti meravigliose che hanno affinato ogni momento della mano, ogni pennellata» – scrive Oxenius nel testo Nascosto nella piega di un viaggio, presente in El Asunto Miguel.