Universo Maglia è un progetto ibrido tra arte, design e a astrologia. Ideato da Sofia Mattioli (1986), questo hub creativo multidisciplinare cerca di connettere pratiche artistiche differenti – come artigianato, musica, moda, cibo, pittura –, creando delle linee di vestiario che riflettano lo studio approfondito di come il moto dei pianeti influenzi il temperamento e l’agire umano. Dopo le collezioni su Ariete e Bilancia, arriva la nuova linea Taurus – Alfa 2.
Partendo dalle caratteristiche di questo archetipo – rispetto per le risorse naturali, dedizione al lavoro, amore per il cibo –, la fondatrice ha deciso di produrre i due capi di maglieria solo su ordine, invece di realizzarli a monte in stock, per seguire il principio della sostenibilità. Per Universo Maglia, infatti, “less is more”; occorre, inoltre, “rallentare per ritrovare la Magia e creare Spazio dentro sé stessi e negli altri”. Così, in un mondo di sovrapproduzione, di frenesia legata al consumismo e al bisogno di dimostrare continuamente il proprio valore, Universo Maglia “sogna di diventare un’oasi di magia, di trasformazione, e uno spazio sicuro per chiunque desideri entrarci”.
La collezione, presentata a maggio scorso nel co-working milanese DOPO? Space, include due capi di maglieria progettati da Sofia Mattioli in collaborazione con Spaccio Maglieria e i Panettoni di Cara Davide. Il video di presentazione della linea legata all’archetipo del Toro, “Respiro”, insieme al soundscape di Sandro Mussida, è ideato da Sofia Mattioli e Leonardo Pedio.
Abbiamo intervistato la fondatrice di Universo Maglia.
Puoi spiegare questo passaggio da Ariete e Bilancia a Toro a chi non conosce bene l’astrologia?
Nell’ultimo mese ho fatto molta chiarezza su tutto. Essendo Universo Maglia un progetto di ricerca comprendo il suo senso, ogni volta, solo continuandolo e osservandolo piano, piano nel suo insieme. Nella prima fase, del 2022, Giove era in Pesci e la linea è stata un’ode al progetto di mamma, al valore dell’artigianato, ho ripreso le mie radici e gli ho restituito una chiave nuova. Poi ho presentato il progetto a Milano nel 2023 con l’inizio degli Archetipi dei Segni Zodiacali. L’idea è di proporre due Archetipi opposti all’ anno, per 6 anni. Ariete e Bilancia sono stati presentati in quanto segni opposti.
Quest’anno è il turno di Toro e Scorpione. Si segue un calendario astrale ma per Ariete e Bilancia c’è stato la produzione dello stock, Toro, invece, non l’ha previsto perché è il segno che rappresenta la natura e quindi ha abbracciato la sostenibilità. È un momento storico dove c’è stato troppo accumulo e bisogna fare ordine: il Toro rappresenta lo “slowing down”, io stessa sto cercando di fare un paio di passi indietro per farne altri nella giusta direzione. Il progetto deve immergersi nell’energia degli archetipi da tutti i punti di vista, e trasformarsi di continuo. Con lo Scorpione che verrà lanciato a Novembre cambierà tutto, ancora di più.
È un momento di riflessione e di re-allineamento per tutti, soprattutto per i progetti che sposano una visione olistica. Sto promuovendo delle collaborazioni con brand: stiamo usando i loro capi/stock già esistenti, rigenerandoli in chiave astrologica, per il suo potenziale curativo.
Quali sono le caratteristiche del segno Toro?
Il Toro è il segno che governa le nostre risorse, la natura, il lavoro, il cibo, la resilienza, la semplicità, l’indulgenza. Quindi, nella mia interpretazione, l’archetipo del Toro è il cuoco, l’agricoltore, il falegname.
Perché hai scelto DOPO come luogo di lancio?
Perché Dopo è un luogo di co-working – il Toro rappresenta il lavoro -, e ha due spazi fuori con delle piante e un trattore. Concettualmente funzionava.
L’installazione alimentare e il design del set sono state concepiti da Verde Buliani ed Edith di Monda. Perché è stata progettata in questo modo e non in un altro?
Verde è un architetto ma crea anche set di design e ha un gusto eccelso, mentre Edith è una scenografa, molto abile a livello manuale, la loro combinazione è perfetta. Abbiamo usato materiale di recupero per quanto era possibile, sono felice di quello che è stato fatto. Le presentazioni degli archetipi, fino a ora, sono sempre durate un singolo giorno e abbiamo avuto solo 24 ore per l’allestimento: avendo, tuttavia, lavorato per 5 anni sui set, nel settore della produzione, quando era più piccola, sono in grado di gestire la pressione.
Abbiamo avuto una quantità di imprevisti folli, magari nel futuro i lanci dureranno più tempo. Il 17 c’era molta luce, è stato un momento di magia dove l’invisibile è diventato visibile. La luce nasce da un processo nel buio, credo che le persone spesso se lo scordino. Io non voglio che Universo Maglia convinca tutti perché la percezione estetica – che si parli di arte visiva o di moda – è diversa per tutti, mi interessa però che le presentazioni stimolino la curiosità delle persone che partecipano.
Qual è stato il lavoro di ogni partecipante al progetto?
Leonardo Pedio mi ha aiutato con l’editing e la selezione delle immagini. Sandro Mussida è un musicista, e un amico. Francesca Ferretti fa la stylist, condividiamo molte idee su come il mondo della moda si debba evolvere e trasformare. Con Spaccio Maglieria abbiamo realizzato i due capi verdi. Con Stefania Carpano, invece, abbiamo cucito il maglione con gli ulivi che riprende un design di Maremma Maglia.
Nel video c’è il voice-over di David Attenborough: una delle ispirazioni è stato Joseph Beuys, non solo per i suoi lavori in difesa della natura ma anche per la sua convinzione che tutti possano essere artisti. Credo, infatti, che in quanto esseri umani siamo accomunati dal bisogno di creare, di muovere e veicolare energia. Il mondo dell’arte dovrebbe essere più accogliente e prendersi meno sul serio, per permettere alle persone non del settore di entrarvi dentro, con lo spirito.
Mi descriveresti i due capi di maglieria e i loro dettagli? Vuoi dirmi di più sull’idea di creazione made to order per rispettare il pianeta?
I capi di maglieria sono fatti con filato già esistente quindi dead-stock. Ho concepito solo due pezzi perché 2 è il numero del Toro e, come dicevo, in questo periodo “less is more” per Universo Maglia. Il “made to order” rispetta l’ambiente perché, al contrario, produrre pezzi in stock contribuisce all’aumento dell’inquinamento, alimento spreco e rifiuti. Bisogna fare spazio, non occuparlo. Per questo, quando abbiamo lanciato il Toro abbiamo usato lo slogan “a project about space cannot occupy space”. Non ho ancora idea di quando inizierà il made to order della maglieria, forse a settembre. Per ora abbiamo proposto il made to order del maglione con gli ulivi e la tovaglia di Giove in Toro.
Perché la collaborazione con Cara Davide per le panche?
Ho conosciuto Cara attraverso le ragazze di PR metis. Io e Cara ci siamo subito trovate su tante cose. È sudafricana, è una ragazza sensibile e collabora con il suo ragazzo. Sono molto legati agli artigianati con i quali lavoro, portano avanti una ricerca approfondita sui materiali, in questo caso è stato usato legno di recupero. Sono entrati dentro al concept in maniera molto organica e apprezzo molto gli sgabelli che hanno realizzato.
La poesia di Luca Boffi/Albero Nero è una dichiarazione d’amore alla terra?
Si, nei suoi versi dedicati alla terra scrive: “ti confido che desidero stare insieme a te, faticare lentamente all’aria aperta e poi insieme germogliare con il cielo sopra”. Non conosco Luca personalmente, è amico di amici. Ho sempre rispettato il suo lavoro, ha una bella anima, è legato alla terra e all’agricoltura. Pensando all’Archetipo del Toro, lui continuava a venirmi in mente.
C’è un set di tovaglie disegnato con Serena Scozzafa, perché questa scelta di concepire un set di tovaglie con quei precisi dettagli?
Le tovaglie rappresentano il transito di Giove in Toro: Giove allarga tutto ciò che tocca. Con Serena abbiamo pensato di disegnare una “fata dell’insalata” in quanto il Toro rappresenta il cibo e ci affascina molto il mondo incantato. Il set è realizzato con lino di recupero.
I grembiuli e accessori ACCURATO sono stati realizzati?
Stiamo producendo ora il prototipo dei grembiuli, presenteremo il primo in autunno.
Cosa pensano le persone sull’astrologia oggigiorno?
Tante persone ci credono, tante no. Non credere nell’astrologia significa non credere all’eredità della Mesopotamia, della cultura ellenica e dei Maya, a Copernico, Galileo Galilei, Tolomeo, Steiner, Kepler, Carl Jung. C’è tanto pregiudizio ma abbiamo fatto passi avanti rispetto a un paio di anni fa, anche se la divulgazione sull’argomento è spesso troppo superficiale e sta creando confusione.
Spiegaci meglio…
C’è sempre stato il pregiudizio nelle fasi evolutive dell’uomo, io cerco di essere coraggiosa e di portare avanti la mia piccola missione cosmica.
info: universomaglia.it