Maltempo a Roma, un fulmine colpisce l’Arco di Costantino

Tempestivo l'intervento di raccoglimento dei frammenti dell'Arco di Costantino, come dichiarato dal Parco Archeologico del Colosseo

Nella giornata del 3 settembre una bomba d’acqua si è abbattuta la Capitale. Tra i disagi causati in tutta la città, un fulmine ha colpito l’Arco di Costantino, provocando la caduta di alcuni frammenti. “L’intervento di recupero effettuato dai tecnici è stato tempestivo”, ha spiegato in una nota il Parco Archeologico del Colosseo. “I nostri funzionari – si legge – sono arrivati sul posto immediatamente dopo la caduta del fulmine. Tutti i frammenti sono stati recuperati e posti in sicurezza. Sono già iniziate le valutazioni dei danni e le analisi proseguiranno nella mattina di domani”. 

Arco di Costantino, uno sguardo in breve

Inaugurato all’inizio del IV secolo d.C., l’arco fu dedicato dal senato per commemorare la vittoria di Costantino I contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio, avvenuta il 28 ottobre 312. Collocandosi tra il Palatino e il Celio, l’Arco di Costantino si trova sull’antico percorso dei trionfi e costituisce uno dei tre archi trionfali sopravvissuti a Roma: gli altri due sono l’arco di Tito (81–90 circa) e l’arco di Settimio Severo (202–203). L’arco è quasi del tutto ignorato dalle fonti letterarie antiche: la maggior parte delle informazioni note derivano dalla lunga iscrizione di dedica, ripetuta su ciascuna faccia principale dell’attico.