Una serie della BBC racconta Mohammed bin Salman, dalla sua ascesa fino all’acquisto del Salvator Mundi

Principe e politico saudita, MBS è al centro della serie The Kingdom che narra il suo ruolo chiave anche per la cultura dell'Arabia Saudita

Da reale marginale a sovrano di fatto dell’Arabia Saudita, una serie sulla BBC in due parti intitolata The Kingdom: The World’s Most Powerful Prince racconta l’ascesa di Mohammed bin Salman, principe e politico saudita, membro della famiglia reale Al Saʿūd, figlio dell’attuale re Salman, e primo in linea di successione al trono dell’Arabia Saudita, e narra di come sia diventato uno dei leader più potenti e divisivi del mondo.

LA SERIE DELLA BBC

Ascoltando amici e consiglieri, spie e diplomatici occidentali che lo hanno visto da vicino e coloro che hanno fatto parte dei circoli ristretti del potere saudita, il documentario rivela come MBS, come è noto, abbia superato i rivali – sia all’interno che all’esterno del Regno – con una combinazione di ambizione, cervello e spietatezza per diventare il leader effettivo del Regno.
Se la prima parte della serie esplora la tensione tra il suo desiderio di riformare uno dei Paesi più conservatori del mondo e la sua apparente volontà di reprimere senza pietà l’opposizione, la seconda parte esplora quattro settimane significative per MBS nell’autunno del 2017, durante le quali ha acquistato il dipinto più costoso del mondo, il Salvator Mundi di Leonardo Da Vinci.

In quel contesto MBS ha annunciato piani ambiziosi per trasformare l’Arabia Saudita, tra cui la costruzione di un’immensa città di vetro – il più grande progetto infrastrutturale della storia – e ha lanciato un’azione anti-corruzione, ordinando la detenzione di 200 tra gli uomini più ricchi del Paese e costringendoli a restituire miliardi di dollari che, a suo dire, dovevano essere restituiti. Mentre MBS portava avanti la liberalizzazione delle leggi, come il permesso alle donne di guidare, il documentario analizza come allo stesso tempo stesse anche reprimendo il dissenso interno e imprigionando le persone considerate una minaccia. Il documentario indaga anche sul presunto ruolo di MBS nella morte di Jamal Khashoggi, il giornalista brutalmente assassinato nel consolato saudita di Istanbul.

L’ACQUISTO DEL SALVATOR MUNDI E LA COSTRUZIONE DEL LOUVRE SAUDITA

Il Salvator Mundi, portato in Arabia Saudita dopo l’acquisto all’asta di Christie’s nel 2017, si troverebbe ora a Ginevra. Tuttavia, da quel momento, l’opera non è mai stata esposta pubblicamente ma è stato di recente annunciato che Salman vuole costruire un enorme Louvre a Riad e fare del Salvator Mundi l’oggetto-ancora dell’esposizione. Per la costruzione di un nuovo Louvre fra le sabbie del deserto, Salman avrebbe invitato a Riad importanti esperti d’arte occidentali: tra questi la britannica Iwona Blazwick, ex direttrice della Whitechapel Gallery di London, e, più di recente, l’ex direttore del British Museum Hartwig Fischer, dimissionario dopo lo scandalo scoppiato la scorsa estate per le migliaia di oggetti rubati sotto la sua sorveglianza da un ex curatore. Proprio a luglio la Commissione Saudita per i Musei ha annunciato la nomina del 61enne storico dell’arte tedesco a direttore fondatore di un nuovo museo delle culture del mondo che dovrebbe aprire a Riad nel 2026. Inoltre Martin Kemp, lo storico dell’arte al quale si deve l’attribuzione a Leonardo da Vinci, ha affermato di essere stato invitato a discutere del progetto, destinato a essere realizzato in due anni.

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