Addio alla Venere degli Stracci a Napoli, sostituita da un’opera di Gaetano Pesce

Dopo oltre cinque mesi di esposizione, la scultura di Pistoletto sarà restaurata ed esposta presso la Chiesa di San Severo

La statua de La Venere degli Stracci, realizzata da Michelangelo Pistoletto dopo quella distrutta da un incendio doloso nel luglio 2023, sarà restaurata e passerà da piazza del Municipio alla chiesa di San Severo al Pendino, nel centro della città e a circa 500 metri dal Duomo in quella che sarà la sua collocazione definitiva, con un disallestimento previsto tra il 19 e il 26 agosto. L’opera è stata realizzata per la prima volta nel 1967, con diverse versioni in vari musei del mondo, ispirata alla Venere con mela dello scultore neoclassico danese Bertel Thorvaldsen.

L’iconico spazio di Napoli però, non resterà vuoto. Infatti, il 9 ottobre sarà posizionata l’installazione Tu si ’na cosa grande dell’artista Gaetano Pesce, il designer che ha rivoluzionato il mondo dell’arte con uno spirito innovatore e visionario, scomparso lo scorso 3 aprile a New York, dove viveva dal 1982. L’opera è composta da due sculture: una rivisitazione dell’abito di Pulcinella alta 12 metri e un cuore stilizzato – tipico elemento iconografico della sua produzione – alto 5 metri, trafitto da una freccia e a sua volta conficcata su una piattaforma di legno triangolare di 50 cm.

A curare l’installazione è l’architetta Silvana Annichiarico, per più di dieci anni direttrice del Triennale Design Museum e legata a Gaetano Pesce da una lunga e profonda amicizia.

Napoli e il profondo legame con l’arte

Il sindaco di NapoliGaetano Manfredi, ha evidenziato l’importanza dell’arte e della cultura come elementi vitali per la rigenerazione urbana e la coesione sociale, che internazionalizza l’immaginario di Napoli nel tessuto artistico nazionale. La Venere degli stracci così come Tu si ’na cosa grande sono esempi concreti di come l’arte possa dialogare e arricchire il contesto cittadino di riferimento. Inoltre, da giugno a dicembre 2024, saranno diversi i progetti di arte diffusa che interesseranno il capoluogo campano coinvolgendo centro storico e periferie.

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