Parlare di innovazione in Italia, partendo dall’esempio dell’estero

L’introduzione della Direttrice dell’American Academy Ilaria Puri Purini comincia con un excursus sulla sua esperienza internazionale

La cura e la valorizzazione del patrimonio sono diventati sempre più obiettivi primari per le aziende che, grazie anche alle nuove tecnologie, sono in grado di creare ponti con le istituzioni pubbliche e costruire nuove relazioni con il territorio e i cittadini che lo abitano. Un discorso che riguarda l’Italia ma che si estende anche all’estero, dove la cultura può essere strumento per portare democrazia. Moderato da Ilaria Puri Purini, Direttrice Artistica dell’American Academy, il panel Arte e Istituzioni, nuove prospettive per il Paese, ha dato spazio agli interventi di esponenti di grandi imprese che nel loro quotidiano partecipano attivamente allo sviluppo della vita culturale delle città: Francesca Bazoli (Presidente Fondazione Brescia Musei), Lorenzo Mariani (Co-direttore Generale Leonardo Spa), Giulia Zamagni (Responsabile CUBO Museo d’Impresa Gruppo Unipol).

La mia formazione è avvenuta all’estero, sono stata più di sedici anni in Inghilterra dove ho lavorato a Londra per grandi musei statali come la Tate Modern, il V&A Museum e la Contemporary Art Society. Sono musei per metà statali e per metà privati, quindi che beneficiano di importanti donazioni. Non dimentichiamo che furono grandi finanzieri del tempo, come J.P. Morgan, John D. Rockefeller e  Henry Clay Frick, a contribuire alla costruzione dell’American Academy sul Gianicolo, fondata alla fine dell’Ottocento per dare la possibilità ad artisti, architetti e studiosi americani di venire a studiare Roma e le sue meraviglie, cosa che avviene tuttora. Anche oggi il sostegno che riceviamo è completamente privato e proviene da donatori sia americani sia italiani. Questo rapporto tra pubblico e privato nel sistema anglosassone ci dà modo di discutere l’innovazione in Italia e come anche l’innovazione si rapporta con le costrizioni di un luogo, di una città, di un’eredità culturale. 

Ilaria Puri Purini è Andrew Heiskell Arts Director all’American Academy in Rome dal marzo 2023. Storica dell’arte, curatrice e ricercatrice, Puri Purini ha ricoperto il ruolo di curatrice dei programmi alla Contemporary Art Society di Londra, dove ha lavorato a fianco di artisti contemporanei in tutta la Gran Bretagna, rivolgendo particolare attenzione all’espansione delle narrazioni e delle pratiche artistiche. Ha inoltre ricoperto ruoli curatoriali al Victoria & Albert Museum, alla Tate Modern, al Solomon R. Guggenheim Museum e alle Scuderie del Quirinale.

L’intervista è stata pubblicata su Inside Art #132, special issue dedicato agli atti del convegno The ART Symposium tenutosi il 27 maggio 2024 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.