Il Qatar ha donato 50 milioni di euro a Venezia per contribuire alla conservazione della città e ha proposto la creazione di un nuovo padiglione nazionale ai Giardini della Biennale. Questo accordo, firmato tra Qatar Museums e il Comune di Venezia, prevede anche cooperazioni nei settori dell’arte, della conservazione, della sostenibilità, dello sport e dell’intrattenimento. Il sindaco Luigi Brugnaro, ha sottolineato l’importanza di questa donazione per affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici e preservare il patrimonio unico della città.

«Il padiglione garantirà che le voci arabe siano rappresentate tra le nazioni presenti nei Giardini, come estensione del lavoro di Qatar Museums negli ultimi due decenni per elevare i creativi arabi al dialogo internazionale», sottolinea il comunicato ufficiale sull’intesa raggiunta. Infatti, quello del Qatar sarebbe il secondo padiglione permanente del mondo arabo, dopo quello dell’Egitto. «Il Qatar e l’Italia nel corso dei decenni hanno avuto un rapporto molto forte in più campi, la firma del protocollo avvicina le nostre nazioni, forgiando un’alleanza culturalmente strategica», ha commentato Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al Thani, presidente dei musei del Qatar, aggiungendo che «la cultura è sempre stata un ponte tra le persone. In un mondo che è diventato sempre più polarizzato, sentiamo un profondo senso di responsabilità di affrontare le nostre differenze attraverso manifestazioni pacifiche di espressioni creative».

Il presidente della Biennale Buttafuoco ha aggiunto: «La Biennale di Venezia è storicamente il termometro della geopolitica. Casa comune dei popoli chiamati alle discipline delle arti contemporanee qual è, nei suoi luoghi – e nell’avvicendarsi di una storia di 130 anni – la Biennale restituisce l’esatta misura di un’epoca. La lettura del mondo e delle sue trasformazioni – laddove i Padiglioni delle tante nazioni presenti a Venezia sono l’affresco di quel preciso destino qual è il futuro – vede in Doha, oggi, la tensione artistica coerente con la ragione propria della Fondazione La Biennale di Venezia».


Una partnership che tra l’altro lo scorso giugno aveva annunciato che Qatar Airways riprenderà i voli diretti tra Doha e Venezia, facilitando dunque gli spostamenti e le collaborazioni in campo economico, sociale e culturale. «Uno scambio creativo, accademico, economico e sociale» volto a rafforzare le relazioni esistenti tra il Qatar Museums – l’organizzazione che gestisce i musei nel Golfo arabo – e il romantico capoluogo veneto. Ricordiamo inoltre che l’istituzione araba è l’organizzatore dell’attuale mostra Your Ghosts Are Mine, Expanded Cinemas, Amplified Voices a Palazzo Franchetti, nonché sponsor nel medesimo palazzo durante la Biennale di Architettura 2023.
