Monet e il Tamigi, «oro allo stato puro», arrivano in mostra a Londra

Prevista per settembre la grande retrospettiva "Monet e Londra. Viste dal Tamigi", in mostra a The Courtauld Gallery fino a gennaio 2025

La figura di spicco dell’impressionismo francese, Claude Monet, inaugurerà l’autunno londinese con i suoi suggestivi scorci del Tamigi: non tutti infatti forse sanno che l’artista arrivò a Londra per la prima volta da rifugiato, nel 1870, scappando dalla guerra franco-prussiana durante l’assedio di Parigi da parte delle truppe. Per qualche tempo, con la sua famiglia – la moglie Camille e il figlio Jean – si sistemò nei pressi di Leicester Square prima di trasferirsi a Kensington. Paradossalmente, nel 1871 viene rifiutato dalla Royal Academy di Londra.

Proprio in Inghilterra però, conobbe Camille Pisarro, con cui strinse una solida amicizia, documentata da alcune commoventi lettere. Tornò in Francia un anno dopo – a fine del conflitto, per poi ritornare a Londra in diverse occasioni, come pittore già affermato e propulsore di un movimento che ha cambiato la storia dell’arte.

L’atmosfera londinese è sempre stata per Monet fonte di grande ispirazione: «al sorgere del sole, la luce era così abbagliante che non riuscivi a sostenerla con lo sguardo. Il Tamigi era oro allo stato puro. Dio, era bellissimo, e io mi sono messo subito all’opera per seguire il sole e i suoi riflessi sull’acqua […] Per un pittore, non c’è paese più straordinario al mondo» – scriveva in una sua lettera.

La serie di dipinti, esposta per la prima volta in Regno Unito da settembre alla The Courtauld Gallery, raffigurano il ponte di Charing Cross, quello di Waterloo e il Palazzo di Westminster, all’epoca appena completato: soggetto perfetto per chi, come lui, era sempre alla costante ricerca di nuove figurazioni da catturare, eterne, sulle tele. E naturalmente, le vedute del Tamigi, tra luci misteriose e colori cangianti.

Dal 27 settembre 2024 al 19 gennaio 2025
The Courtauld Gallery, Londra
info: courtauld.uk

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