#Panel 4 – Claudia Dwek: «Mercato e collezionismo nel corso degli anni»

La Chairman di Sotheby's Europe racconta il collezionismo e il mercato nel corso degli ultimi trent'anni e invita a «comprare ciò che più piace»

«Lavoro in una casa d’aste da quando ero studentessa all’università – ha esordito così Claudia Dwek, Chairman di Sotheby’s Europa – ho conosciuto grandi collezionisti e galleristi che hanno fatto in modo che in Italia si creasse un collezionismo d’eccezione in tutta Europa». Intervenuta nell’ambito del quarto panel Collezionismo e Mercato: gli investimenti culturali, della giornata The ART Symposium, organizzata da Inside Art e GNAM e dedicata al confronto tra imprese pubbliche e private sul tema della cultura come leva dell’innovazione e dello sviluppo, Dwek ha raccontato gli ultimi decenni di collezionismo e mercato, a partire dal ruolo determinante ricoperto da internet fino a considerazioni sul valore dell’arte contemporanea rispetto a quella antica, ma concentrandosi anche sulla figura del gallerista e i cambiamenti di ruolo subiti nel corso di pochi anni.

Claudia Dwek, photo Marta Ferro

Prima di esprimersi sull’attuale mercato, Dwek ha offerto uno sguardo sul settore prima dei mutamenti più recenti. «Abbiamo avuto personaggi straordinari in Italia come Achille Maramotti – ha dichiarato -gallerie come La Salita, L’Attico, La Tartaruga; a Milano c’era Fontana che nel ’59 faceva i primi tagli, a Torino galleristi come Gian Enzo Sperone e tutto gravitava attorno a questo. C’era ancora la figura del gallerista che consigliava al collezionista: in trent’anni è tutto cambiato».

Dwek si è concentrata poi sui cambiamenti più significativi degli ultimi vent’anni, tra cui la rivoluzione tecnologica, fattore che a suo avviso ha cambiato tutto anche nel settore del mercato. «Sicuramente – ha aggiunto – è stato determinante l’avvento di internet e tutta la rivoluzione che ha apportato. Un grande cambiamento per il mercato ma anche per gli artisti: si è creata una nuova generazione di collezionisti che girano per le fiere. Io sono sempre dell’idea che va comprato ciò che piace, ma il mercato non la pensa così. L’arte contemporanea vale di più rispetto all’antica perché è più vicina alla nostra cultura, in essa ci rispecchiamo di più».

Claudia Dwek è Chairman di Sotheby’s Europe. Negli anni ’90 ha organizzato numerose vendite di successo di collezioni straniere di arte italiana in Italia, come la Collezione Estorick (1995) e la Collezione Seeger (1998). Ha lavorato a stretto contatto con gli uffici di Sotheby’s a Londra e New York per organizzare vendite speciali, come la Collezione Plaza di dipinti di Morandi (1997).