Diriyah Art Futures, un nuovo edificio a Riyad che promuove l’arte digitale

Il centro polifunzionale in Arabia Saudita, nato da un progetto di Schiattarella Associati, è interamente dedicato alla produzione e alla vendita dell'arte digitale

Nell’area del Golfo, uno spazio interamente dedicato all’arte digitale e immersiva: questo il progetto dello studio di architettura romano Schiattarella Associati, che ora si pone come simbolo della rinascita culturale del paese in un programma incentrato sulle novità del contemporaneo e anche sugli artisti emergenti, grazie all’iniziativa Emerging New Media. Il tutto rientra nel programma strategico Saudi Vision 30 che ha l’obiettivo di diversificare e liberalizzare l’economia del paese che, ancora nel 2021, dipendeva al 75% dal petrolio.

Inoltre, si tratta del primo centro che si occupa esclusivamente della New Media Art, nonché primo edificio appositamente costruito per questo fine ex novo. Sicuramente un punto di riferimento per la vivace scena artistica dell’Arabia Saudita, impegnata in questo periodo con la sua seconda edizione della Diriyah Contemporary Art Biennale – questa volta sul tema dell’ambiente – sotto la direzione artistica e creativa di Ute Meta Bauer e in calendario fino al 24 maggio 2024.

All’interno della struttura e del suo involucro architettonico piuttosto “tradizionale”, laboratori di ricerca, ampie gallerie, atelier, residenze d’artista per i numerosi progetti previsti e naturalmente un centro di sperimentazione new media. Nell’arte digitale la tecnologia è parte integrante del processo creativo e ha radici che affondano negli anni ’50 e ’70, nonostante la forte attenzione che solo di recente gli è stata rivolta, in un’arte che comunque e come sempre è specchio e hic et nunc della storia che stiamo vivendo.

info: daf.moc.gov.sa