Cindy Sherman, quando invecchiare non fa più paura

Tra le ultime foto di Cindy Sherman, alcune riflettono in modo dissacrante sullo scorrere del tempo, sfidando tutti gli ideali di bellezza

Si è conclusa da poco la retrospettiva di Cindy Sherman presso la Hauser & Wirth in Wooster Street a New York City, che rifletteva principalmente sul tema dell’aging. Attraverso 30 fotografie, la Sherman ha affrontato una delle tematiche più scomode della società contemporanea: l’invecchiamento. Avvalendosi della manipolazione digitale, l’artista ha messo insieme i vari elementi del suo volto, concentrandosi sui dettagli del viso e della testa ed eliminando completamente il contesto esterno. Un inno alla vulnerabilità e alla malleabilità di sé in un risultato davvero sorprendente: ritratti inquietanti di donne che ridono, sussultano, sorridono e fanno smorfie. Immagini deformate, costruite, decostruite e ricostruite in un continuo e dinamico ribaltamento fra artista e soggetto.

Un tema che ad oggi – nonostante si viva in un mondo apparentemente sempre più inclusivo – ben pochi fotografi sono in grado di affrontare con tale leggerezza e ironica consapevolezza di un inevitabile che fa sempre paura. Ed ecco che il genio della Sherman decontestualizza la vecchiaia, la sfida in maniera beffarda, se ne fa gioco, la accetta: non più temibile nemica, ma fedele compagna di vita. Da ogni foto trapela la fierezza di donne energiche, ironiche, coscienti del loro aspetto che affronta ogni cliché imposto. Tanti volti, ma alla fine è sempre lei che vince: perchè a Cindy Sherman, la vecchiaia non fa proprio paura. «Nei lavori che ho scattato tredici anni fa facevo tutte queste espressioni che erano davvero contorte, cercando di catturare e accentuare le rughe. Oggi se lavoro a un autoritratto, invece, non ho bisogno di distorcermi così tanto. Oggi questo è il mio aspetto». 

La sua esplorazione non finisce qui. La Sherman approda a Colonia, fino a luglio prossimo, nella collettiva Looking back in time, dove assieme a lei altri 18 fotografi tra Andreas MaderChristian BorchertDeanna DikemanDaniel Schumann Larry Sultan focalizzano la loro ricerca sullo scorrere del tempo, con l’augurio di coglierne, senza paura, il prezioso valore.

Dal 2 marzo al 7 luglio
Looking Back in Time: Age and Ageing, Die Photographische Sammlung, Colonia
info: photographie-sk-kultur.de