miart, al via la conferenza stampa per l’edizione 2024

Presentata oggi l'anteprima della nuova edizione fieristica di miart, "no time no space", tra sostenibilità, confini da superare e...gusto!

Presentata oggi presso le Gallerie di Italia di Milano, la conferenza stampa della ventottesima edizione di miart, che conferma il suo essenziale ruolo di incontro per l’intera comunità artistica internazionale. Presenti Francesco Conci, amministratore di Fiera Milano, il direttore artistico Nicola Ricciardi, Giovani Morale vicedirettore delle Gallerie di Italia e Andrea Ghidoni direttore generale di Intesa San Paolo. A partecipare alla fiera, sia importanti gallerie italiane sia prestigiosi espositori internazionali provenienti dalla Svizzera, Francia, Germania, Stati Uniti, Brasile, Giappone, Corea del Sud e tanti altri. Tra le conferme, la Ciaccia Levi, la Felix Gaudlitz, la Galerie Hubert Winter, la GIAN ENZO SPERONE e molte altre. Continua così il percorso di crescita di miart, con importanti new entries e anche nuovi premi, come il Premio Herno, il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano dal valore di 100 mila euro o il Premio Massimo Giorgetti.

Una edizione che si pone come un viaggio all’insegna del tempo, con il direttore Ricciardi, che si è definito «un grande amante delle coincidenze astrali e dei viaggi spaziali». Non a caso, l’obiettivo del progetto 2024 è proprio questo: sconfinare in spazi temporali assai ampi, cercare il più possibile di andare indietro. Il primo sconfinamento, sia geografico sia tematico, è rappresentato da Comete. Avanguardie di un altro sistema solare, progetto a cura di Marta Bianchi e Marta Cereda. Altro portale che si aprirà sulla città è l’intervento site-specific di David Horvitz, curato da Ricciardi stesso. Francesco Conci ha poi definito miart come «un progetto culturale che Fiera Milano vive e costruisce intorno al valore che la cultura ha oggi».

Nicola Ricciardi ha poi ringraziato Fondazione Fiera Milano per il continuo supporto e l’importante progetto di portare l’arte al di fuori, all’interno dei ristoranti. «C’è una collaborazione tra la Fondazione l’ambasciatore del gusto: molte delle opere della stessa collezione verranno distribuite all’interno di una serie di ristoranti in giro per Milano, proprio con l’idea di portare l’arte al di fuori» e ancora una volta, sconfinare. Tra le novità non a caso, la sezione Portal con una sezione di gallerie pensate «per scoprire o riscoprire universi e pratiche artistiche solo all’apparenza lontanissime: una finestra per guardare al presente attraverso dimensioni parallele e prismi non convenzionali». Ulteriore novità è la sezione Timescape, che ci porterà in un viaggio sempre più lontano nel tempo con una panoramica artistica assai ampia.

info: miart2024.it