Il Met Gala 2024, l’evento modaiolo più atteso dell’anno, si terrà come di consuetudine il primo lunedì del mese di maggio e dunque il 6 per quest’anno. Il tema dell’evento è The Garden of Time, ispirato all’omonimo racconto breve di J.G. Ballard. Durante la serata di gala, come ogni anno, verrà inaugurata la mostra del Metropolitan Museum of New York, Sleeping Beauties: Reawakening Fashion: saranno i co-presidenti dell’evento Zendaya, Bad Bunny, Chris Hemsworth, Jennifer Lopez e Anna Wintour ad accogliere i prestigiosi ospiti.
La short-story di Ballard esplora le miriadi di sfaccettature del tempo e del suo inesorabile e imperterrito trascorrere. Fulcro della narrazione sono dei fiori di cristallo che crescono nel meraviglioso giardini dei due protagonisti: i fiori però stanno lentamente morendo, e con loro tutto il mondo gentile, civilizzato e umano. La storia si pone come metafora commovente dell’umanità intera, di quel ciclo infinito di creazione e distruzione che ci accompagna nel corso della vita.
Un inno alla bellezza e alla sua inesorabile fine, che è quindi perfettamente in linea con la retrospettiva del Met curata da Andrew Bolton. L’esposizione infatti sarà strutturata attorno agli storici abiti del Costume Institute – tra cui alcuni corsetti di epoca elisabettiana e un abito da ballo in seta – troppo fragili per essere indossati e quindi dormienti negli archivi del museo. In questo gioco esplosivo di rimandi naturali e floreali, è lecito chiedersi come gli ospiti interpreteranno il dress code, (molto probabilmente) in termini di natura e decadenza.
Tra gli omaggi ideali al tema, per tutti coloro che si vorranno immergere nel romanzo di Ballard, l’abito total black di Simone Rocha con fiori e lunghi steli per la collezione haute couture primavera 2024 di Jean Paul Gaultier. La stilista irlandese ha debuttato nella couture Gaultier facendo sfilare le modelle con rose d’argento fra le mani in una previsione del tutto azzeccata. Si aggiungono i fiori over size di Valentino e quelli più romantici e delicati di Giambattista Valli.
Se qualcuno vorrà ulteriormente osare per questo attesissimo Met Gala, c’è la collezione Marni, ode al barocco e ai volumi multidimensionali. Andando poi a indagare propriamente il concetto di tempo, qualcuno tra gli accessori potrebbe indossare l’orologio Crash di Cartier ispirato a Salvador Dalì , “riciclare” l’abito con orologio a pendolo di Moschino dell’autunno inverno 2022-23 o ancora i capi floreali di Dries Van Noten. E se proprio Ballard non convince, ci sono infinite considerazioni che la natura genera, da cui possono scaturire altrettante meravigliose riflessioni visive.