Banca Ifis ha acquisito il seicentesco Palazzo San Pantalon a Venezia, con l’obiettivo di riaprilo alla città e farlo diventare un centro artistico espositivo. Il palazzo è infatti celebre per presentare, su una delle pareti, Migrant child, l’opera che Banksy ha realizzato nel 2019: dopo 5 anni di totale abbandono, la fondazione bancaria con l’appoggio della Soprintendenza di Venezia, ha confermato il totale restauro del murale, che si stava lentamente deteriorando a causa della salsedine e la riqualificazione dell’edificio, che potrebbe diventare un centro interamente dedicato alla street-artist. «Siamo lieti di annunciare l’acquisto di Palazzo San Pantalon, che in seguito ai lavori di restauro e messa in sicurezza, sarà restituito a Venezia per arricchirne il già straordinario patrimonio artistico» – ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.
La storia di Migrant child risale al maggio 2019, quando è improvvisamente comparso sul muro del palazzo, in occasione della Biennale e, come spesso accade per i suoi murales, l’artista ne ha immediatamente rivendicato la paternità sul suo profilo social. Un bambino con un giubbotto nautico è in piedi, con parte delle gambe immerse nell’acqua del canale, che evidenzia la sua situazione di naufrago che chiede aiuto. Alza il braccio destro impugnando un apparente fumogeno dalla quale si sprigiona un fumo rosa, che lascia una grande traccia sul muro dietro di lui. In realtà è il fusto di una pianta, da cui si vedono anche alcune radici: il senso è proprio quello dello sradicamento, di una patria da cui si è costretti a fuggire e di un’altra in cui si arriva, cercando aiuto. In contrasto con tutta questa riflessione, non è un caso che Banksy abbia realizzato l’opera proprio a Venezia, la città delle lussuose navi da crociera.