I Simpson come palestinesi. Provocatorio murale a Milano

I Simpson diventano una famiglia palestinese sotto le bombe di Gaza nel murales realizzato dallo street-artist aleXsandro Palombo

I Simpson sono raffigurati come palestinesi sotto le bombe nel nuovo murale di aleXsandro Palombo, dall’esplicativo titolo Gaza. L’opera è comparsa non a caso nei pressi di via Padova, vicino alla Casa della cultura musulmana, nel multietnico quartiere milanese. L’immagine rappresentata è una super provocatoria reinterpretazione della tipica iconografia religiosa della Pietà, dove i Simpson diventano però simbolo del genocidio di Gaza. Homer appare con gli elementi tipici della cultura palestinesi, come la kefiah e la fascia della bandiera del paese sulla fronte, mentre tra le braccia regge il corpo del figlio Bart.

Non è la prima volta che lo street-artist utilizza i Simpson come espediente politico per lanciare messaggi ben mirati, come in questo caso. Il 27 gennaio 2023, in occasione della Shoah, aveva realizzato Binario 21, i Simpson deportati ad Auschwitz, in cui la famiglia appariva ritratta deportata nei campi di concentramento, in un prima e dopo davvero molto d’impatto. L’opera è poi stata terribilmente deturpata e ricoperta di vernice nera, e queste sono state le parole di aleXsandro Palombo, ad oggi più attuali che mai. «Queste opere sono un inciampo visivo che ci costringono a vedere quello che non vediamo più. Le cose più terribili possono diventare realtà e l’arte ha il dovere di ricordarle perché è un potente antidoto ai rischi delloblio».

In generale, la satira animata di Matt Groening ben si presta livello figurativo a questo tipo di denunce sociali, perchè diciamolo – possono piacere o non piacere – ma questa famiglia animata è più umana di quanto si pensi. Non solo un mero prodotto televisivo ma una lente attraverso cui rileggere l’attualità, talvolta in maniera molto più chiara delle tante informazioni che ogni giorno ci sovrastano. Una lucida irriverenza nascosta dietro una colorata facciata, una ironia tagliente che nasconde un abisso di realtà e che, come in questi murales, è solo un’altra faccia della verità.

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