La Pop Art arriva al Guggenheim di Bilbao con “Segni e Oggetti”

La Pop Art in mostra in Spagna: 40 opere di importanti artisti del movimento e anche gli italiani Mimmo Rotella e Maurizio Cattelan

La Pop Art conquista la Spagna con l’esposizione Segni e Oggetti, in mostra fino al 15 settembre 2024. Presenti alcune delle più grandi firme del movimento con ben 40 capolavori che ne ripercorrono la storia: Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Rosenquist, oltre agli italiani Mimmo Rotella e Maurizio Cattelan. L’esposizione è divisa in due sezioni principali: signs inteso come simboli, ovvero tutti i soggetti affrontati dall’arte pop e considerati “volgari”, e objects, ispirata anche al Dadaismo. Come la Pop Art, questo – nelle sue elaborazioni europee – utilizzava satiricamente oggetti materici come strumento di critica sociale ed estetica.

Per comprendere il progetto, a partire dal titolo, è necessario ritornare agli anni ’60. Nel 1963 infatti, il curatore Lawrence Alloway, colui che per primo ha coniato il termine pop art, aveva organizzato al Guggenheim di New York, Six Painters and the Object, presentando questa nuova corrente al pubblico americano. Alcuni degli autori come Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein e Andy Warhol intervengono anche a Bilbao e fra i titoli presi in considerazione da Alloway figurava anche Signs and Objects. A questo nucleo storicizzato della narrazione, si aggiungono Mimmo Rotella, Maurizio Cattelan o Sigmar Polke, vicini al Nuovo Realismo, stile che si intreccia fortemente con l’arte pop.

Maurizio Cattelan espone con Daddy, Daddy scultura del 2008 di un Pinocchio a faccia in giù in una vasca. Cattelan rovescia la trama Walt Disney, in cui il personaggio trovava il suo lieto fine. In questo caso Pinocchio è vittima di un tragico incidente domestico, di un impulso suicida o vittima di un gioco finito male, non è dato saperlo. E così l’arte pop e la crudezza realistica di Cattelan, si fanno portavoce di una sintesi concisa e spiritosa di un terribile messaggio di morte. Nella grande sala circolare del Guggheneim anche i due Décollages di Mimmo Rotella. La sua poetica non costruisce ma demolisce le opere attraverso i tipici strappi che dissacrano il concetto di arte.

Segni e oggetti. Pop Art dalla Collezione Guggenheim
dal 16 febbraio al 15 settembre 2024
Guggenheim Museum – Bilbao
info: guggenheim.it