Il Rinascimento di Harlem riprende vita a New York

La nuova mostra dedicata al Rinascimento di Harlem aprirà al Metropolitan Museum di New York con 160 opere esposte

Il Metropolitan Museum di New York si prepara ad accendere i riflettori sul Rinascimento di Harlem, movimento artistico e culturale afro-americano degli inizi del secolo scorso, con una grande mostra che inaugurerà il 25 febbraio, durante il mese in cui si celebra la cultura nera.

Con 160 opere provenienti dalle collezioni di molte università e istituzioni statunitensi – ma anche alcune europee -, The Harlem Renaissance and Transatlantic Modernism tenta una strada nella corposa produzione che gli artisti afro-americani hanno realizzato nel corso di un ventennio, tra il 1919 e la fine degli anni Trenta. A cura di Denise Murrell, la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 28 luglio 2024.

Tra i nomi presenti nella rassegna figurano Laura Wheeler Waring, Charles Henry Alston, Malvin Gray Johnson, Richmond Barthé, Aaron Douglas, Jacob Lawrence, Archibald Motley Jr. e Augusta Savage, riconosciuti per i loro contributi artistici ma spesso in riferimento alle ‘strade secondarie’, separate del resto del Modernismo europeo ed americano. Con le opere di questi e di molti altri, la mostra si propone di fare luce sul movimento artistico che fece di Harlem il suo cuore pulsante e che descrisse il mondo nero con la prospettiva di chi ne faceva parte, stabilendo una contro-narrazione rispetto ai canoni occidentali e prevalentemente bianchi. A fornire un impulso importante al movimento, il saggio The New Negro (1925) di Alain Locke, in cui gli artisti venivano incoraggiati a fare arte africana con una prospettiva nuova, lontana dalle forme di rappresentazione primitiva propria degli artisti europei.

«Quando ero una studentessa – ha sottolineato la curatrice – nessuno dei corsi di studio di arte sul XX secolo comprendeva il Rinascimento di Harlem. Questo è stato il primo movimento dove gli artisti neri hanno rappresentato tutti gli aspetti della nuova e moderna vita cittadina che aveva cominciato a prendere forma dagli anni venti agli anni quaranta. Questi artisti erano internazionali, avevano passato lunghi periodi di tempo in Europa partecipando all’estetica dell’Avanguardia. Facevano parte di questa controtendenza, erano quindi partecipanti non osservatori».

Oltre ai lavori degli artisti afro-americani, la mostra comprende anche le opere di alcuni esponenti dell’arte moderna europea, come Kees van Dongen, Henri Matisse e Edvard Munch, scelti per il dialogo – diretto o indiretto – che hanno avuto con gli artisti, scrittori e musicisti del Rinascimento di Harlem.

The Harlem Renaissance and Transatlantic Modernism
dal 25 febbraio al 28 luglio 2024
Metropolitan Museum of Art – New York
info: metmuseum.org

Articoli correlati