Un giorno senza nome in un tempo senza noi, favola iperviolenta sulla scia di Go Nagai

Ambientata in un mondo iperviolento, il racconto Isaak Friedl e Yi Yang omaggia le opere di Go Nagai, autore dei celebri Mazinga Z e Devilman

In Luce e cosmo presentavano una fiaba moderna e oscura che flirta, in maniera originale e personale, con la cultura dei manga. Una storia emozionante, tra favola e urban fantasy, dove si annidano mostri che solo il sentimento più puro è in grado di sconfiggere. Elementi caratteristici dei lavori di Isaak Friedl e Yi Yang, che oggi si ripetono – senza snaturarsi – in un nuovo racconto a fumetti, ancora edito da Saldapress. Favola iperviolenta che trae spunto dalle opere più intime di Go Nagai (Mazinga Z e Devilman vi suggeriscono qualcosa?), Un giorno senza nome in un tempo senza noi (brossurato con bandelle, 176 pagine a colori, 18 euro) vede il ritorno del giovane e talentuoso duo artistico nel catalogo della casa editrice fondata nel 2011 a Reggio Emilia. 

Una toccante storia d’amore che si svolge in un mondo in cui le cose più rilevanti – in precedenza eliminate e rese invisibili dall’ansietà di tutti i giorni – riprendono a contare davvero. In un futuro non così distante, dopo che numerose calamità hanno demolito le metropoli e le loro tecnologie, la natura ha ripreso il controllo della Terra. Televisione, smartphone, social network: non c’è più nulla. La popolazione sopravvissuta vive sparsa per l’intero globo, alla costante ricerca di luoghi ospitali in cui stabilirsi e dove costruire nuovi villaggi. 

Un po’ come avviene in The Walking Dead – pubblicata in Italia sempre da Saldapress, anche se nel racconto di Isaak Friedl (classe 1990, nel 2013 ha vinto il premio Boscarato come “autore rivelazione” con il suo primo graphic novel Sottobosco per Tunué) e di Yi Yang (nata nel 1994 in Cina, vive in Italia dall’età di 20 anni) non ci sono zombie da affrontare –, l’essere umano è a volte predatore e a volte preda, vittima di un incessante e terribile ciclo di vita che non fa sconti (“i tuoi compagni non andranno lontano. Presto o tardi li troveremo e li venderemo al mercato come il resto del vostro villaggio”). 

Dunque, i pochi esseri umani che sono sopravvissuti cercano, con tutte le loro forze, di sfuggire a morte certa in un mondo ostile, popolato da clan di schiavisti sanguinari che vanno a caccia dei loro simili (“prendete le donne e i bambini. Ammazzate il resto”) e derubano i pochissimi villaggi rimasti in piedi (“il nostro villaggio brucia, dobbiamo scendere, presto”). Tule e Uvi si amano profondamente (“sei bellissima, più ti guardo e più mi sento in pace”) e tentano di scovare il bello nella natura che li avvolge e nei piccoli dettagli. Ma il mondo è divenuto sempre più spietato (il racconto a fumetti omaggia anche la serie di Mad Max, ambientata in un futuro distopico post-apocalittico) e gli uomini non hanno più alcuna remora a compiere del male per proprio tornaconto. 

Con storia, disegni e colori di Isaak Friedl e Yi Yang – insieme hanno realizzato, tra gli altri, Aiuto, fratelli per Bao publishing – il graphic novel Un giorno senza nome in un tempo senza noi, suddiviso in brevi capitoli, fa leva su una narrazione snella che non lascia spazio a momenti “morti”. Le ambientazioni affiorano vivide, dai colori accesi, e i protagonisti del racconto emergono, prorompenti, in tutta la loro unicità. Di certo è un volume a fumetti che affronta tematiche attuali, collocandole in una sorta di limbo dal quale è difficile, se non impossibile, uscire senza sporcarsi le mani (“il passato è oramai soltanto un lontano ricordo, il futuro è ancora interamente da scoprire”). Tra amore e odio, speranza e avvilimento, conquista e perdita, i giovani protagonisti sono fragili e forti. Sempre ben ancorati ai loro sentimenti, si aggrappano con le unghie e con i denti alla speranza aspettando un futuro migliore.

Info: www.saldapress.com

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