L’ultimo progetto di Eugenio Tibaldi incontra la moda
"Speaking birds" è il nuovo progetto stilistico di Maria Calderara con l'artista, che continua un percorso di esplorazione fra arte e moda
mercoledì 7 Febbraio 2024
Irene Bellini
Speaking birds è la nuova collezione invernale 24/25 prossimamente presentata da Maria Calderara, che continua attraverso la moda a celebrare autori storicizzati come Gianni Pettena, Luca Maria Patella e Antonio Scaccabarozzi. Il progetto stilistico questa volta nasce in dialogo con l’artista visionario Eugenio Tibaldi. La capsule collection è infatti fortemente ispirata all’immaginario artistico di Tibaldi e alle ricerche visive che accomunano entrambi. Gli abiti di Calderara riescono perfettamente a mescolarsi con le opere di Eugenio Tibaldi, da anni presente nel quotidiano della designer. I materiali dialogano con la luce e lo spazio e riescono a ridefinire con concretezza le linee del corpo.
Assieme agli abiti e ai gioielli, verrà quindi presentata anche una selezione di opere di Eugenio Tibaldi, inerenti ai suoi ultimi vent’anni di lavoro. L’artista si occupa prevalentemente di tracciare legami culturali e del concetto di margine come condizione spesso molto più mentale che geografica. Da qui il suo interesse per le periferie e le aree marginali, e una incessante ricerca che lo ha portato a lavorare in posti diversi assorbendone le culture: Il Cairo, Roma, Salonicco, Berlino, Verona, Bucarest, Torino, Caracas, Bruxelles, Tirana. Un elemento significativo di Speaking birds, che riprende il dialogo fra arte e moda, è il collage delle 494 edicole votive abusive presenti a Napoli, tratto da Questione d’appartenenza 01 di Tibaldi.
Ogni abito presenta un messaggio preciso, forte e dissacrante con dettagli unici che invitano ad andare oltre la semplice creazione. La poetica e l’estetica del “margine” di Tibaldi, vengono riversate sulle magiche creazione della Calderara. E così opere come Habitat 01 ripercorrono l’immaginario della stilista tramutandosi in sculture che reggono i suoi vestiti. O ancora, i disegni dell’artista si concretizzano in eccentrici gioielli.
Eugenio Tibaldi, Habitat 01, veduta della mostra Notturno con figura, 2020, La Galleria Nazionale, Roma. Foto A.G. Onofri. Courtesy La Galleria Nazionale, Roma e l’artista
Eugenio Tibaldi, Simposio#07, 2022, photo B. Sales. Courtesy l’artista e Galleria Umberto di Marino, Napoli
I tessuti sono tipicamente maschili e in alcuni casi vengono messi in contrasto con gonne femminili dai grandi spacchi. All’interno di ogni singolo abito si celano riferimenti alla lirica dell’artista, che in perfetta armonia con chi li indossa, raccontano di un arte che è anche una profonda denuncia sociale. Le contaminazioni estetiche fra l’artista e la designer sono infinite e tutte da ricercare, per una collezione che affronta il mondo con ironia e che sconvolge l’equilibrio tra margine e centro. La collezione sarà visibile in anteprima con alcuni pezzi, il 22 febbraio 2024 presso lo SPAZIO maria calderara di Milano.
Speaking birds dal 22 febbraio al 7 marzo 2024 SPAZIO maria calderara, Via Lazzaretto 15, Milano info: mariacalderara.it