“Qui e ora”, in Svizzera un museo sul presente

Nata come ente culturale nel 1960, la Stapferhaus ha una nuova sede dal 2019 in cui l'architettura interagisce con il programma espositivo

Si trova a Lenzburg, in Svizzera, la Stapferhaus, il museo dedicato all’indagine sul presente. E oggi, già dopo diversi anni dalla sua fondazione, si colloca in uno spazio che risponde attivamente alle sue funzioni, plasmandosi alle esigenze espositive.

La nascita del museo come ente culturale risale al 1960. Inteso come spazio di incontro e dibattito artistico e sociale, al tempo prese il nome da Philip Albert Stapfer (1766-1840), considerato il fondatore del Canton Aargau, oltre che filosofo, politico e diplomatico svizzero, con un forte interesse per la pedagogia, l’educazione sperimentale e il rinnovamento culturale. Da qui, Stapferhaus, che dal 2002 al 2018 ha preso posto nel Castello di Lenzburg, per poi acquisire nuovi spazi e dare il via a una nuova concezione di esposizione, basata su un’inedita forma di interazione tra percorso museale e l’architettura che lo contiene, in un continuo scambio tra interno ed esterno.

Di fronte alla necessità di trattare i temi del nuovo millennio in un programma di mostre, la Stapferhaus ha acquisito degli spazi in edifici industriali dismessi per presentare al pubblico esposizioni su diversi temi, dalla morte e le ultime decisioni da prendere in vita e coscienza alle automobili e il loro rapporto con la popolazione e i territori, come pure le punizioni in quanto metodo di organizzazione e di controllo di una famiglia o di una società, oppure il tempo e la sua continuità lineare.

Sotto la direzione di Sibylle Lichtensteiger, il museo si propone come strumento di orientamento, offrendo uno spazio in cui interrogarsi sulle questioni della vita. Ad assumere un ruolo cardine, l’architettura del museo, la cui chiave spaziale consiste nella flessibilità dell’organismo architettonico, che può essere riconfigurato e adattato secondo le esigenze espositive grazie ad una struttura portante modulare e a sistemi intercambiabili di paramenti e orizzontamenti.

Un approdo, questo, che è l’esito di un crescente interesse del pubblico nei confronti di questa istituzione. Nel 2015, infatti, è stato bandito il concorso per la nuova sede. A vincerlo, lo studio Pool architekten di Zurigo, nato a metà anni Novanta come piattaforma di discussione con workshop e dibattiti su architettura e urbanistica, iniziando poi una pratica professionale basata sull’idea del collettivo e dell’interdisciplinarietà. La nuova struttura è stata inaugurata nel 2019 e si trova di fronte alla stazione ferroviaria di Lenzburg. Solo nel 2020 Stapferhaus è stata “European Museum of the Year” per la nuova costruzione, ma anche per l’organizzazione delle sue mostre.