L’Ateneum di Helsinki riconosce nazionalità ucraina al pittore Repin

L'Ateneum, noto museo finlandese, ha riconosciuto le origini ucraine dell'artista Ilya Repin, modificando la nazionalità da russa a ucraina

L’Ateneum Museum, il più importante museo d’arte della Finlandia, ha modificato la nazionalità dell’artista Ilya Repin da russa a ucraina. La decisione è stata presa in seguito ad una campagna da parte della popolazione ucraina, che chiedevano all’istituzione di riconoscerne la vera nazionalità. La vicenda risale al 2021, quando per la prima volta il pittore è stato inserito nel database museale come russo. Delle varie proteste, vista anche la tragica situazione geopolitica dei due paesi, si è fatta immediatamente portavoce la giornalista Anna Lodygina, che ha anche condotto delle indagini esaustive poi pubblicate in una inchiesta nell’Ukrainska Pravda, in cui ha dimostrato che il pittore è effettivamente nato in territori appartenenti all’odierna Ucraina.

Solamente sei mesi prima dell’invasione russa, nel 2021, l’Ateneum in collaborazione con la Galleria Tretyakov e il Museo d’Arte Russo, ha organizzato un’importante mostra delle opere di Ilya Repin. A quel tempo, l’artista era identificato come russo. La falsa dicitura delle sue origini era quindi qualcosa di già diffuso, e chissà perchè, da tenere nascosto. Secondo i documenti del museo infatti, i genitori dell’artista erano nati nella regione di Mosca. La giornalista tuttavia, è riuscita a recuperare alcuni antichi documenti ecclesiastici in cui si afferma con chiarezza che sia i genitori che il nonno dell’artista sono nati in territorio ucraino.

Ilya Repin è stato un importante esponente del realismo russo del XIX secolo con una carriera che ha attraversato profondi cambiamenti epocali: dall’autocrazia russa, all’avvento della rivoluzione d’ottobre sino all’alba dell’Unione Sovietica. Profondo ammiratore degli impressionisti e legato da una sincera amicizia con Tolstoj, le sue opere hanno una connotazione fortemente sociale. Tra i suoi soggetti la durissima vita dei contadini, il destino degli attivisti rivoluzionari e i cambiamenti che la Russia stava attraversando in quegli anni.

Ilya Repin in realtà è stato solamente uno dei tanti artisti ucraini che la Russia ha considerato propri. Questa ultima decisione del museo finlandese si inserisce nelle innumerevoli decisioni prese anche da altre importanti istituzioni: nel febbraio 2023, il Metropolitan di New York ha nuovamente catalogato Ilya Repin, Ivan Aivazovsky e Arkhip Kuindzhi come artisti ucraini; il mese successivo, il Museo Stadelijkk di Amsterdam che possiede una delle collezioni più complete al mondo di Malevich, ha riclassificato in ucraina la sua nazionalità