‘100 luoghi del contemporaneo’, il volume presentato al MAXXI

A cura di Nicolas Ballario, '100 luoghi del contemporaneo' racconta percorsi culturali in Italia in genere oscurati dal patrimonio antico

In libreria dal 10 novembre scorso, 100 luoghi del contemporaneo è stato presentato al MAXXI. Edito da 24 ORE Cultura, il volume è a cura di Nicolas Ballario e raccoglie 100 percorsi dedicati all’arte contemporanea d’Italia da scoprire e approfondire.

Introdotta dal presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli, la presentazione del libro si è tenuta il 31 gennaio e ha visto intervenire l’autore Nicolas Ballario in dialogo con Cristiana Perrella, critica d’arte, Michela Giraud, attrice e comica, e Maria Onori, storica dell’arte.

100 luoghi del contemporaneo è una guida ragionata, alternativa ai percorsi storici più battuti, destinata alla divulgazione per il grande pubblico. Il volume risponde all’esigenza di valorizzare il panorama artistico e culturale contemporaneo in Italia, in genere messo in ombra dalle opere del passato. «Sentiamo spesso dire che l’Italia è depositaria di buona parte del patrimonio artistico e culturale mondiale, ma quando succede ci si riferisce sempre a grandi opere del passato. Per questa sua stratificazione culturale, l’Italia è invece anche una preziosa fonte di ispirazione per artisti più recenti e negli ultimi decenni sono sorti musei, gallerie, fondazioni, opere di arte pubblica, parchi e piazze dedicate proprio al contemporaneo. L’arte contemporanea, spesso considerata difficile ed elitaria, nasconde in sé la condizione per farci riflettere sul senso della nostra esistenza». Questa la dichiarazione ufficiale all’uscita del testo.

Con le sue 100 schede dedicate a musei, associazioni e fondazioni tra le più innovative, ma anche a eventi, esposizioni diffuse e opere d’arte, il volume di Nicolas Ballario – aperto dalla prefazione di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo- vuole offrire una finestra sull’arte contemporanea d’Italia ancora poco conosciuta, per consentire al grande pubblico di avvicinarsi a luoghi e manifestazioni artistiche poco battute e vivere esperienze culturali trasformative.

info: 24orecultura.com