Grace Wales Bonner: la collaborazione con Adidas e la mostra al MoMA

La mostra newyorkese curata dalla designer è una selezione di circa 50 opere ispirate a forme, esperienze e suoni della diaspora africana

Per chi non lo sapesse, Artist’s Choice è una serie iniziata nel 1989 dal MoMA – Museum of Modern Art, in cui un artista contemporaneo attinge dalla collezione del museo per organizzare un’installazione speciale. L’ultimo appuntamento newyorkese è stato dunque affidato a Grace Wales Bonner, designer dalle origini britanniche e giamaicane, attiva dal 2014, ma che forse qualcuno ha conosciuto per la famosa collabo con Adidas. Fin dagli esordi Grace Wales Bonner ha voluto rendere omaggio all’esperienza black promuovendo idee incentrate sullo spirito afro-atlantico. Lo abbiamo già visto nelle collezioni passate, splendidamente influenzate dalle sue origini britanniche e giamaicane, caratterizzate da stili, stampe e colori che incoraggiano gli scambi interculturali.

Al MoMA, la designer continua l’eredità della serie Artist’s Choice di sovvertire lo status quo curatoriale; tra gli artisti precedenti figurano Yto BarradaCharles WhiteTrisha DonnellyElizabeth Murray e Vik Muniz. Spirit Movers, questo il titolo della mostra, è una selezione di circa 50 opere ispirate a forme, esperienze e suoni della diaspora africana. Il percorso espositivo, di ampio respiro, esplora i temi della musicalità, della narrazione e dell’intersezione delle narrazioni culturali, e presenta artisti come Terry AdkinsAgnes Martin Bety Saar. Anche se la collezione spazia tra opere molto diverse una dall’altra, da una monumentale scultura in legno a una composizione scultorea di strumenti a fiato ogni opera d’arte si inserisce in una visione d’insieme.

«Al di là dell’espressione individuale unica e immacolata, sento una sinfonia coinvolgente», ha dichiarato l’acclamata designer. Le opere presentate non sono oggetti o immagini statiche ma entità dinamiche profondamente legate al rito, alla devozione e all’esperienza collettiva.

Le sculture sembrano tremare al suono; le partiture evocano cerimonie; i disegni tracciano stati di réverie. Queste relazioni intime e poetiche hanno ispirato il titolo della mostra di Wales Bonner, Spirit Movers. Wales Bonner ha cambiato il modo in cui vediamo lo stile. Ogni dettaglio dei suoi progetti di moda interdisciplinari, pubblicazioni, mostre e film è legato a storie, archivi e identità culturali in tutto il mondo diasporico. Spirit Movers crea una meditazione profondamente personale sull’espressione nera e riflette l’impegno di Wales Bonner nella ricerca d’archivio come forma di spiritualità e pratica estetica. Organizzato da Grace Wales Bonner con Michelle Kuo, curatrice di Marlene Hess, e Dana Liljegren, assistente curatoriale, Dipartimento di pittura e scultura, Museo di arte moderna; e con la collaborazione di Nick Murphy, Curatorial Partner, Pantograph, Parigi. Grazie a Liam Sangmuah e Jessica Hamenyimana, Research Associates, Wales Bonner.

Oltre alla mostra al MoMa, Wales Bonner ha appena rilasciato una seconda collezione in collaborazione con Adidas, le cui sneakers sono ormai un cult tra gli appassionati di streetwear. Un accenno alle possibili texture che Grace Wales Bonner ha scelto di applicare alle quattro nuove scarpe (già sold-out) lo avevamo visto durante la sfilata primavera estate 2024 a Parigi: le sneakers in finto pelo di cavallino leopardato e camoscio (con cuciture a contrasto) sono ovunque sui social media. E ancora un set a maglia color mogano e pantaloncini da calcio in nylon color sabbia, con le tre strisce Adidas a contrasto per una collezione che trae ispirazione dagli anni ’70, ‘80 e ’90. 

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