Visibile e Invisibile: la Casa degli Artisti di Milano esplora tecniche di meraviglia

Visibile e Invisibile: un corpus di opere che appaiono e scompaiono, permettendo all'essenziale di rivelarsi

Opere che ci sono, esistono, ma si sottraggono allo sguardo. È quello che vedremo il 15 dicembre all’inaugurazione alla Casa degli Artisti di Milano della mostra Visibile/Invisibile. Tecniche della Meraviglia, curata da Francesca Alfano Miglietti.

Restituzione finale di una residenza iniziata a settembre del 2023, con la presenza dei tre artisti: Giuliana Cuneaz, Cesare Fullone e Antonio Marras (scelti come tutor) e da sei giovani artisti, Florentin Aisslinger, Lan Gao, Olmo Gasperini, Marco Paganini, Dario Pruonto (Caos) e Alessia Rosato, selezionati da una commissione proposta dalla Casa attraverso una Open Call a cui hanno partecipato oltre duecento artisti.

In mostra ci sono, come ha dichiarato la stessa curatrice: «opere che, proprio per questo loro sottrarsi allo sguardo impongono un’attenzione maggiore, un allenamento della mente e dello sguardo». Da tempo Francesca Alfano Miglietti si occupa del tema dell’invisibilità, di un concetto di arte che va oltre il limite del visibile: e come lei stessa scrive: «Al centro della mostra l’idea di meraviglia, cioè quell’andamento transitorio e ingenuo, ma insieme unico e irripetibile che caratterizza ogni evento. E lo sguardo sceglie la meraviglia in cui si perde la vista dell’abituale, della merce, dello spettacolo. Guardando il cielo in una notte serena, appaiono le chiazze scure nella Via Lattea: colossali nubi di polvere che oscurano le stelle. Quando una nube collassa per formare una stella, i grani di polvere più vicini alla zona di formazione stellare evaporano. Ma la maggior parte della polvere viene soffiata via e va a costituire nubi più rarefatte. (…) Si pensa all’opera come a un mondo di segreti, tesori, fogli, luce, ed ogni azzardo, ogni invenzione, ogni nuovo mondo col tempo non potrà che diventare un deposito di polvere in attesa di un nuovo respiro».

Visibile/Invisibile. Tecniche della Meraviglia presenta una collezione di opere che suggeriscono e respirano, che appaiono e scompaiono, opere capaci di meravigliare gli artisti. Per primi. La mostra si snoda attraverso tre spazi, conducendo il pubblico tra il piano terra, il secondo piano e la terrazza della casa. L’esposizione al piano terra comprende tutti gli artisti che hanno partecipato alla residenza le cui opere si ispirano e riflettono su temi ampi come l’ambiente e l’umanità, la potenza dell’arte e della parola, il sogno e l’attesa, ma si concentrano anche sulla rivisitazione di precise immagini iconografiche, la ricontestualizzazione di elementi urbani e sui giochi di riflessi tra varie superfici. Affinché questa scomparsa possa avvenire è necessario farsi piccoli, solo così cose più essenziali possono rivelarsi. Un’arte che sembra sottrarsi, veri e propri Itinerari silenziosi.