La donna che riapriva i teatri, il documusical con Drusilla Foer al Festival di Torino

La storia di Roberta Betti e del Politeama Pratese diventa un documusical narrata da Drusilla Foer

Il Torino Film Festival torna dal 24 novembre al 2 dicembre con la sua 41esima edizione e presenta, Fuori Concorso nella sezione Ritratti e Paesaggi, La donna che riapriva i teatri, documusical diretto e sceneggiato da Francesco Ranieri Martinotti, prodotto da Camillo Esposito per Capetown S.r.l., in collaborazione con Rai Cinema e il Teatro Politeama Pratese con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema, e della Regione Toscana – Toscana Film Commission – Sensi Contemporanei e con il sostegno di Patrizia Pepe.

Il film, distribuito da Kitchen Film, è ispirato a un episodio avvenuto a Prato negli anni ’90 che riguardò la vita culturale della città gioiello dell’industria tessile italiana. Protagonista Roberta Betti, figlia di un muratore e una sarta, che si fa portavoce di un caso di mecenatismo che consentì di sottrarre alla speculazione edilizia il Teatro Politeama che avrebbe visto trasformata, la platea, il bocca scena, il palcoscenico e tutta la volumetria dal pavimento alla cupola di Nervi, in una ripida rampa per accedere ai diversi livelli di un immenso garage.

È lei a raccontare cosa la mosse a creare un comitato cittadino per acquistare dalla banca, proprietaria dell’immobile, il teatro che si trova nel cuore della città e che ancora oggi dopo trent’anni continua ad avere un cartellone ricco di spettacoli: dall’Opera lirica, al teatro, dall’operetta, ai concerti pop. Un racconto nel racconto, tra le vicende emblematiche di una storia tutta pratese, i tratti biografici di una donna unica e straordinaria, la musica, il ballo e le aspirazioni di un gruppo di giovani artisti in cerca del loro futuro.

Utilizzando una modalità narrativa originale che parte proprio da quella scuola di Musical di Prato fondata, sempre da Roberta Betti, e arriva al salvataggio del Teatro Politeama, lo spettacolo presenta diversi elementi: il racconto in prima persona dei protagonisti della vicenda e la partecipazione speciale di Drusilla Foer, anche lei coinvolta nella storia del teatro. Preziose anche le testimonianze di Simona MarchiniGiovanni Caccamo, Franco Godi e la partecipazione di Agnese Gori, Elena Caliani e gli altri allievi della scuola ARTEINSCENA.

info: torinofilmfest.org/it