Addio ad Andrea Branzi, fondatore di Archizoom, architetto e designer tra i principali in Italia

A 85 anni se ne va uno dei giganti dell'architettura e design italiano, voce autorevole dell'architettura radicale

Andrea Branzi, uno dei padri del design italiano, architetto e artista di fama internazionale è morto a 85 anni. Nato a Firenze nel 1938 e nel 1966 aveva fondato insieme a Gilberto Corretti, Paolo Deganello e Massimo Morozzi lo studio Archizoom Associati, che con Superstudio è stato uno degli esempi più amati e citati delle avanguardie degli anni Sessanta e Settanta, in particolare del movimento sperimentale noto come architettura radicale.

Lo studio, tra le altre cose, è conosciuto dal mondo per il divano Superonda, disegnato nel 1967 e prodotto da Poltronova. Nel 1974 l’esperienza di Archizoom finì, ma la sua ricerca ha influenzato intere generazioni di progettisti nonché tutta la poetica del primissimo Italian Design (quello che Emilio Ambasz ha raccontato nella mostra The New Domestic Landscape al MoMA nel 1972), si è concretizzato nella celebratissima No Stop City, un progetto-manifesto di città consapevole della nuova modernità dove è naturale interrogarsi e mettere in discussione i dogmi della modernità urbana.

“Ci ha lasciati Andrea Branzi – ha scritto Stefano Boeri in un post sui social – Un gigante del pensiero radicale sugli spazi umani, un sofisticato storico della progettualità Italiana, un designer visionario capace di abitare con ironia altri universi e mondi paralleli. Ci regala un’eredità potente e generativa di opere e testi – e un film prodotto un anno fa da Triennale che a tutti gli effetti è il suo testamento intellettuale. Andrea ci ha lasciati pensando e progettando; poche ore fa ci eravamo sentiti con lui e Nicoletta e Emanuele Coccia per riprendere il progetto di una “Grande Parigi” percorsa da 50 mila grandi mucche sacre affinché “riducessero lo stress metropolitano”. Ciao Andrea, continua a sognarci”.

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