«Il personale è politico». Lo scriveva Carol Hanish, attivista e femminista statunitense, nel suo omonimo saggio del 1970. Un’altra pietra miliare del femminismo che confuta l’idea che la sessualità, l’apparenza fisica, l’aborto, la cura dei bambini e la divisione del lavoro domestico siano problemi personali privi di dignità politica. Come ci ha da sempre abituato, il duo Claire Fontaine riprende questa citazione in uno dei suoi neon che questa volta installa nell’headquarter di Elica, a Fabriano.
Vincitori della XXI edizione del Premio Ermanno Casoli, a cura di Marcello Smarrelli, Fulvia Carnevale e James Thornhill realizzano l’opera site-specific IL PERSONALE a seguito di un workshop realizzato insieme a 30 donne che rivestono ruoli manageriali all’interno dell’azienda.
Alla luce di alcuni concetti fondamentali del femminismo – su cui il duo artistico si interroga dai suoi esordi – le partecipanti sono state chiamate ad esprimersi sul tema dell’empowerment femminile con l’obiettivo di mettere in evidenza le loro difficoltà nel conciliare gli aspetti professionali con quelli familiari.
Le sfide emotive emerse durante l’incontro, hanno ispirato l’attivazione luminosa della potente citazione, “Il personale è politico”, tratta dal saggio dell’attivista e femminista statunitense Carol Hanish, The personal is political pubblicato nel 1970. Hanisch con questo testo ha creato una pietra miliare del femminismo confutando l’idea che la sessualità, l’apparenza fisica, l’aborto, la cura dei bambini e la divisione del lavoro domestico siano problemi personali privi di dignità politica.
L’opera diventa così uno spunto di riflessione sulla condizione delle donne nel contesto lavorativo e sociale, portando alla luce il loro valore ed enfatizzando l’importanza di una visione politica più ampia per promuovere l’uguaglianza e il rispetto dei diritti delle donne come agenti trasformatori della società.
«La giornata di workshop è stata emozionante e trasformativa per tutte le partecipanti. È stato sorprendente come tutte, nonostante i rispettivi ruoli ricoperti all’interno dell’organizzazione, si siano aperte descrivendo le proprie difficoltà e preoccupazioni, rendendo questo momento ancor più prezioso per la coesione tra le colleghe e per la scoperta di aspetti nascosti della loro personalità», ha dichiarato l’artista. «L’affiatamento che già esisteva tra alcune, data la loro posizione privilegiata in un’impresa molto attenta alla parità di genere, ha di certo facilitato l’instaurarsi di questo clima».
«Dire che il personale è politico – sottolinea il curatore Smarrelli – significa comprendere che la posizione filosofica ed esistenziale dei singoli ha un effetto sulla società intera, e che ogni desiderio e reazione emotiva che esprimiamo sono il risultato del nostro rapporto con la società stessa e non solo con le persone con cui stiamo interagendo». Come di consueto nel lavoro di Claire Fontaine, le parole escono dal loro uso abituale e diventano altro, mutando percezione e significato dei contesti in cui si trovano. In questo caso, infatti, nella frase in italiano “il personale è politico” persiste un’ambiguità non presente in inglese, che può farla comprendere come un’affermazione rivolta al ruolo dei collaboratori di un’azienda come Elica – in cui le strategie di Diversity & Inclusion e di Gender Equality sono oggetto di attenzioni particolari che ne valorizzano l’importanza tanto nel contesto professionale che in quello sociale.
Oltre a confermare l’importanza del linguaggio all’interno della ricerca di Claire Fontaine, l’opera reitera anche la sua posizione rispetto all’appropriazione. Infatti, lo stesso titolo del libro “The personal is political”, non è stato rivendicato da Carol Hanish che lo ha attribuito ad altre femministe che a loro volta interrogate sulla questione lo hanno decretato frutto dell’intelligenza anonima e collettiva degli slogan.
Francesco Casoli, presidente di Elica, ha dichiarato: «Insieme alla Fondazione Ermanno Casoli cerchiamo ogni giorno di trasmettere in azienda la passione e l’innovazione che caratterizzano l’arte contemporanea. Il vero valore di Elica sono le nostre donne e i nostri uomini e per questo da anni, attraverso il Premio Ermanno Casoli, cerchiamo di metterli insieme agli artisti più bravi. Lo facciamo in tutte le parti del mondo in cui siamo presenti. Quest’anno, finalmente, torniamo a Fabriano con l’opera realizzata da Claire Fontaine che riuscirà sicuramente a esprimere il massimo dello spirito che ci guida quotidianamente».
Claire Fontaine, Il Personale
a cura di Marcello Smarrelli
ELICA – via Ermanno Casoli 2, Fabriano (AN)