Bufera Schimdt: dalla candidatura a sindaco del centrodestra alle accuse a Sergio Risaliti

«Prima di lanciarsi in campagna elettorale, Schmidt dovrebbe lasciare il suo mandato di direttore di un museo pubblico». Il mondo dell’arte attacca il direttore degli Uffizi e va anche in difesa di Sergio Risaliti, duramente criticato da Schmidt

«In qualità di artisti, intellettuali, critici e storici dell’arte, ma anche di semplici cittadini, esprimiamo il nostro disagio riguardo a quanto il direttore degli Uffizi, sul quale circolano voci di possibile candidatura a sindaco del FdI, ha formulato nei confronti del direttore del Museo Novecento, Sergio Risaliti». Questa lettera di petizione che comincia così è firmata da settanta artisti, intellettuali, imprenditori, antiquari, galleristi, direttori di museo e critici da tutta Italia, che contestano al direttore tedesco Eike Schmidt due scivoloni non da poco: da un lato quello di accreditarsi alla candidatura come sindaco del centro destra con un mandato da direttore di un museo pubblico ancora in corso, dall’altro le pretestuose critiche rivolte al collega Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento di Firenze.

Con la scusa di avere a cuore il futuro dell’arte contemporanea in città, Schmidt ha di fatto sferrato un attacco allo schieramento politico di Nardella, paragonando l’attività del Museo Novecento a Palazzo Strozzi e accusando Risaliti di organizzare “mostre blockbuster”: «Il Museo Novecento in genere porta nomi già affermati – dichiara nell’intervista al Corriere Fiorentino – E poi non ho capito con che criterio opera una selezione dei nomi, mi pare casuale. Poi lì c’è un altro scandalo: il direttore di uno dei musei meno visitati di Firenze prende 120mila euro e chi lavora con lui 5 euro l’ora». Una questione innegabilmente poco elegante e più pretestuosa nella critica che nel voler effettivamente lanciare una denuncia sulle condizioni lavorative del mondo dell’arte.

«Molto stupisce che Schmidt, senza esser stato invitato a farlo, abbia disquisito su quanto il direttore del Museo Novecento prenda come stipendio. Giudicare lo stipendio di un collega, è qualcosa che, in uno stato dignitoso, prevederebbe il richiamo del Ministro della cultura», si legge a proposito nell’appello dei firmatari.

Non tirano buone acque, dunque. Dopo queste dichiarazioni, il mondo della cultura attacca duramente il direttore degli Uffizi, contestando i modi e soprattutto gli argomenti con cui critica Risaliti, e attraverso di lui, anche il sindaco Nardella, gettandosi così nella rissa per la corsa a Palazzo Vecchio. E ancora, si contesta a Schmidt, difendendo dalla stessa accusa di mostre blockbuster Palazzo Strozzi, che abbia citato la Strozzina, dove si farebbero “mostre di ricerca”: «Ci chiediamo da quanti anni Schmidt non vada alla Strozzina – sottolineano –, poiché dalla partenza di Franziska Nori nel 2014, quegli spazi accolgono perlopiù prolungamenti della mostra al primo piano».

Insomma, una serie di sfortunate affermazioni senza appello, nell’ambito di un più ampio bilancio sul capoluogo toscano e sulle sue politiche culturali, che il direttore uscente delle Gallerie degli Uffizi, a conclusione di otto anni di mandato, sembra rivolgere non tanto a Risaliti soltanto, ma tutto Palazzo Vecchio e al sindaco fiorentino.

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