Il piccolo principe nella versione illustrata di Chris Riddell

A ottant’anni dalla prima pubblicazione, il classico di Saint-Exupéry nel testo originale accompagnato da 150 illustrazioni

Delicato e toccante. Il tratto di Chris Riddell, tra gli illustratori più rilevanti del ventunesimo secolo, emerge prorompente, con tutta la dolcezza che veicola, già dalle immagini della sua pagina Instagram (“chris_riddell”), dove il colto e raffinato artista nato nel 1962 a Città del Capo, in Sudafrica, sfodera la propria intrinseca capacità di valorizzare (anche) grandi opere che non gli appartengono. E quando parliamo di un’opera “immortale”, il pensiero volge a Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry (nato a Lione nel 1900 in una famiglia aristocratica, è stato uno scrittore, giornalista, poeta e aviatore noto per questo romanzo tradotto in oltre 250 lingue). Le petit prince – pubblicato sia in francese sia in inglese prima negli Stati Uniti nel 1943, quindi postumo in Francia nel 1946, dopo la liberazione – racconta la storia dell’incontro tra un aviatore (appunto), forzato da un guasto a un atterraggio di fortuna nel deserto del Sahara, e un bambino, il principe del lontano asteroide B 612, su cui viveva in compagnia di tre vulcani e una rosa, tanto piccola quanto vanitosa.

Un volume che si rivolge ai giovanissimi, certo, ma anche «a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più», come afferma lo stesso autore (scomparso nel 1944) nella dedica del suo libro. Ottant’anni dopo, il polivalente Riddell – vignettista politico dell’Observer, vive a Brighton con la sua famiglia – porta Il piccolo principe in libreria rileggendolo in una versione elegante e corposa, personalissima e affascinante, pubblicata da Editrice Il castoro (cartonato, 242 pagine, 27 euro). Aspetto curioso è che l’autore e illustratore britannico – sempre in prima linea per tutelare la rilevanza delle biblioteche nel tessuto cittadino – ha in realtà conosciuto il capolavoro di Saint-Exupéry non nell’età dell’infanzia, ma ben più avanti. Nulla, però, gli ha impedito di restarne tremendamente rapito già dalle prime pagine («durante la mia infanzia Il piccolo principe è stato per me una sorta di mistero. Ricordo di aver visto la copertina sugli scaffali, con l’immagine così incisiva di un ragazzino con la sciarpa al vento in piedi su un pianeta minuscolo»). 

Un impegno non da poco, quello che c’è dietro al volume illustrato (traduzione d’autore di Chiara Carminati, si è aggiudicata il premio Andersen come migliore autrice e il premio Strega “ragazzi e ragazze” per il romanzo Fuori fuoco), poiché i disegni del libro “originale” sono sempre state parte integrante della narrazione. Un tutt’uno con la voce di Saint-Exupéry e contraddistinte per la loro spiazzante semplicità. Così Riddell ha preso una decisione: acquisire il punto di vista del narratore e divenire una sorta di terza persona nel racconto. Dunque, colui che descrive e disegna sia il pilota sia il piccolo principe. Una scelta questa che «mi ha reso libero, come illustratore, di immaginare il mondo del Piccolo principe in ogni dettaglio», incalza ancora Riddell – nominato “Waterstones children’s laureate 2015/2017”, il più conosciuto e prestigioso riconoscimento inglese attribuito ogni due anni a chi si è distinto con contributi rilevanti nel settore della letteratura per ragazzi, è stato anche insignito del “Order of the British Empire”, a testimonianza del suo lavoro di illustrazione e beneficenza – «dopodiché, la bellezza e la saggezza della storia mi hanno fatto da guida». Il risultato finale? Una meraviglia per gli occhi, a maggior ragione in un momento storico come questo, dove spesso restiamo abbrutiti dalle immagini dei social.

Così il classico di Saint-Exupéry che ha accompagnato – meglio ancora, cullato – intere generazioni di lettori, ed è ancora oggi uno dei libri più venduti (ha superato quota 140 milioni di copie), brilla di nuova luce grazie a questa versione (dalla resa incredibile) di Riddell. Ben 150 illustrazioni – scusate se è poco –, a colori e in bianco e nero, che avviluppano l’anima, dondolandola dolcemente, per continuare a far viaggiare, con la mente e il cuore, lettori di tutte le età. Perché «è molto semplice: si vede bene solo con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi».

Info: www.editriceilcastoro.it

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