Gli occhi per dirlo. La pittura di Mirko Leuzzi da Basile Contemporary

Creature sospese, lontane dal rumore del mondo, serafiche e appagate, sono le protagoniste delle pitture del giovane artista romano

Approda alla pittura totalmente da autodidatta. Mirko Leuzzi, romano, classe 1992, inaugura la sua seconda personale a cura di Adriana Polveroni negli spazi della galleria Basile Contemporary, di Roma. Gli occhi per dirlo, ha per protagoniste figure femminili che si presentano al pubblico in pose dinamiche, avvolte da tessuti decorati, dotate di una certa dolcezza, ma non prive di accenti di inquietudine. Creature sospese, lontane dal rumore del mondo, serafiche e appagate.

La pittura di Leuzzi emerge con evidente forza. Tutti i soggetti scrutano lo spettatore con un particolare decisivo: gli occhi delle donne sono bianchi, solo disegnati e non colorati. Tra gli eccessi cromatici ecco emergere il vuoto. Non solo perché in quel vuoto lo spettatore può proiettare la sua sensibilità e le sue fantasie, colmandolo e quindi completando l’opera, ma anche perché quel vuoto – il bianco degli occhi solo disegnato a matita – rappresenta la soglia della pittura, laddove l’artista ha deciso di fermarsi per lasciar parlare la sola pittura.

Mirko Leuzzi, Gli occhi per dirlo
a cura di Adriana Polveroni
7 giugno – 29 luglio
Basile Contemporary – Via di Parione, 10, Roma