Eccentrica, la nuova collezione permanente del Centro Pecci nell’allestimento di Formafantasma

il Centro dedica un’ala dell’edificio all'esposizione permanente con un allestimento che trae la sua forza dai cortocircuiti temporali e spaziali tra opere e materiali d’archivio

Per la prima volta dalla sua apertura nel 1988, il Centro Pecci dedica un’ala dell’edificio all’allestimento permanente di una selezione di opere e materiali provenienti dalle sue collezioni. Con un progetto di allestimento di Formafantasma e a cura di Stefano Collicelli Cagol il percorso espositivo è all’insegna della sostenibilità e dell’accessibilità: i materiali sono il frutto di un processo di economia circolare e consentono un minor impatto energetico.
Un percorso per certi versi spiazzante – fin dal nome scelto, Eccentrica – aperto al pubblico a partire dal 6 maggio 2023, che rilegge le opere raccolte dal Centro, selezionandone oltre 50 tra le circa 1200 acquisite o donate dal 1988 a oggi. Fontana, Boetti, Warhol, Richter, Kounellis, Bonvicini, Schnabel e Fumai, per citare soltanto alcuni dei grandi artisti presenti nella collezione. L’Ala grande Nio (dall’architettura realizzata nel 2016 da Maurice Nio) si trasforma in un luogo ancora più inedito per vivere il Centro Pecci, raccontare Prato e conoscere l’arte contemporanea dal dopoguerra a oggi. 

Perché Eccentrica? «È una parola che rimanda al porsi fuori dal centro. Vicino al casello autostradale, la posizione del Centro Pecci è in un punto di snodo e di passaggio. Le sue collezioni restituiscono una varietà di produzioni artistiche che aprono percorsi eccentrici tra le discipline, contaminando i discorsi e le pratiche. Eccentrica vuole celebrare questo potenziale attraverso un allestimento che trae la sua forza dai cortocircuiti temporali e spaziali tra opere e materiali d’archivio».

Eccentrica, collection view, Centro Luigi Pecci di Prato, 2023. Photo Marco Cappelletti

Ben quattro le sezioni espositive in cui si articola il percorso: Il Centro in una stanza, composta da una serie di opere di grandi dimensioni raccolte nel corso degli anni di attività del Centro Pecci a testimonianza della sperimentazione con vari materiali messa in atto da artiste e artisti; Il taglio è una macchina del tempo che attraverso l’opera di Lucio Fontana, come una macchina del tempo, ci catapulta verso il passato, dal trauma collettivo della Seconda Guerra Mondiale fino alle lotte femministe degli anni Settanta, Italia Novanta, un decennio che è da decifrare non solo attraverso gli avvenimenti di quel periodo ma anche con le opere delle artiste e degli artisti che abitano questa sezione, Futuro Radicale accoglie invece opere dell’architettura radicale, un ambito di ricerca collezionato e studiato al Centro Pecci sin dai suoi inizi, un trampolino per lo sviluppo futuro nel mondo digitale dell’istituzione e della sua collezione.

«Con Eccentrica, la museografia italiana torna protagonista con un esempio formidabile di arte del porgere le opere al pubblico – dichiara Stefano Collicelli Cagol, Direttore del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci – Lo studio di design Formafantasma firma il progetto di allestimento della collezione del Centro, riattivando una tradizione prestigiosa di architetti e designer che si sono dedicati agli interni dei musei. Rispetto al passato, però, è un museo d’arte contemporanea ad avere, per la prima volta, un progetto di allestimento firmato. Eccentrica è, dunque, un viaggio straordinario e inaspettato, pensato in un’ottica di sostenibilità, accessibilità e formazione».
Un sistema d’illuminazione elegante, studiato appositamente per l’allestimento permanente, rende più leggibili le opere. Il percorso costituisce  una nuova possibilità di esperienza artistica, oltre che uno spazio architettonico iconico. Caratterizza, infine, l’allestimento un sistema di pareti in tessuto che testimonia la presenza del settore tessile come tradizionale cultura industriale del distretto pratese.

Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci
artisti in esposizione: Vito Acconci, Archizoom, Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Mirella Bentivoglio, Edo Bertoglio,  Alighiero Boetti, Monica Bonvicini, Giulia Cenci, Daniela De Lorenzo, Sylvie Fleury, Lucio Fontana, Chiara Fumai, Marco Gastini, Nan Goldin, Dmitri Gutov, Ilya Kabakov, Anish Kapoor, Kinkaleri, Jannis Kounellis, Ketty La Rocca, Nanda Lanfranco, Paul Etienne Lincoln, Jacques Lipchitz, Francesco Lo Savio, Lucia Marcucci, Silvia Mejía, Verita Monselles, Liliana Moro, Robert Morris, Mimmo Paladino, Gianni Pettena, Gerhard Richter, Julian Schnabel, Superstudio, Francesco Torrini, UFO, VALIE EXPORT, Andy Warhol.