Si sono da poco conclusi a Genova i famosi Rolli Days, una serie di giornate dedicate al patrimonio culturale UNESCO dei palazzi nobiliari della città. Dal 28 aprile al 1° maggio, infatti, è stato possibile visitare Genova e scoprirla sotto una nuova luce: palazzi nobiliari di solito non aperti al pubblico sono stati gratuitamente fruibili dal pubblico.
Si, ma cosa sono i Rolli? Sono 42 edifici, alcuni dei quali sono aperti al pubblico tutto l’anno, altri soltanto in particolari occasioni come questa. La loro rilevanza storica e culturale non riguarda puramente la loro magnificenza estetica, ma anche, e soprattutto, la loro funzione storica. In particolare, nella seconda metà del 1500 la Repubblica di Genova – il cui potere era affidato al Doge in carica per soli due anni – mancava di un Palazzo Reale, adatto all’accoglienza diplomatica e di rappresentanza statale. La “Superba” creò, per questa ragione, il Sistema dei Palazzi dei Rolli, riconosciuto patrimonio UNESCO. Questo sistema prevedeva una classificazione dei palazzi in base alla loro bellezza, accoglienza e dimensione e la conseguente possibilità di accogliere ospiti di diverso rango. La competizione tra famiglie, le esigenze geografiche della città e la storia del paese hanno portato alla realizzazione di palazzi unici, che caratterizzano Genova come polo culturale e artistico di rilevanza internazionale. Per sottolineare l’assoluta importanza storica ed artistica di Palazzo dei Rolli, facciamo riferimento al libro Palazzi di Genova che Rubens pubblicò ad Anversa nel 1622, che illustra le più importanti residenze aristocratiche genovesi, da lui considerate il più elegante modello di residenza del perfetto gentiluomo europeo, con tavole dedicate alle facciate, alle piante, alla struttura architettonica.
I Rolli Days sono quindi un’occasione per scoprire la città di Genova, per vivere da una prospettiva nuova, accompagnati da un’organizzazione impeccabile, fondata sulla ricerca e la divulgazione scientifica. Abbiamo avuto modo di confrontarci con Giacomo Montanari, curatore Scientifico dei Rolli Days e Pietro Toso, coordinatore Rolli Days, e di scoprire le fondamenta culturali e organizzative di tale manifestazione volta a valorizzare Genova come Capitale del Mare che «appare sempre diversa, ad ogni ora del giorno, da ogni angolazione la si guardi, eppure è incapace di mentire. È autentica nei suoi rioni popolari, nei carruggi, ma anche nei quartieri eleganti».
Camminando per una città costruita in verticale, passeggiando per saliscendi infiniti, creuze pavimentate in mattoncini che arrivano al mare, ascensori, funicolari, ogni visitatore della città non può che restare ammaliato dalle bellezze nascoste nei palazzi dei Rolli, e non solo.
Tutte le info su: www.visitgenoa.it e www.rolliestradenuove.it
