Si è spento a Roma Franco Mulas, pittore delle contestazioni sessantottine

Tra i protagonisti della pittura italiana del secondo Dopoguerra, nel 1989 aveva ricevuto il Premio del Presidente della Repubblica

Si è spento a Roma l’artista Franco Mulas, nato nel 1938, tra i protagonisti della pittura italiana del secondo Dopoguerra. Nato nella capitale, Mulas si era formato artisticamente all’Accademia di Francia ed è stato attivo sin dagli anni Sessanta con importanti mostre personali e collettive tenute in importanti gallerie e musei italiani e internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano, il Masp di San Paolo del Brasile, la Quadriennale di Roma, il Museo Bilotti di Roma e il Palazzo dei Capitani del Popolo di Ascoli. La prima personale risale al 1967 e si tiene alla Galleria Il Sagittario di Bari. Nello stesso anno espone a Taranto, Cortina e Copenhagen. Inizia così una lunga serie di mostre personali e di partecipazioni a importanti collettive, in tutta Italia e all’estero.  Nel 1989 aveva ricevuto il Premio del Presidente della Repubblica conferito dall’Accademia di San Luca e nel 1995 il Premio Suzzara.

La sua prima serie di dipinti si intitola Week end e sono immagini disilluse degli italiani colte attraverso i riti alienanti delle domeniche passate in auto. Segue il ciclo “Occidente” che presenta una serie di dipinti a olio su tavola, ispirati al Maggio francese e alla rivolta giovanile del ’68 e alla contestazione sindacale del 1969. Entrambe le serie vengono proposte in varie esposizioni (IV Biennale d’Arte di Bolzano del 1971, mostra “Rivolta e Rivoluzione” a Bologna tra il novembre 1972 ed il gennaio 1973, mostra “Italienische Realisten 1945 bis 1974” a Berlino nel 1974).

Prendendo come soggetti i problemi della violenza e l’oppressione dei mass media, Mulas elabora due nuove serie di dipinti: nel 1971 e 1972 le \”Pitture nere\”, nel 1974 e 1975 gli \”Itinerari\”. Un’opera della prima serie viene esposta alla X Quadriennale di Roma del 1973, le seconde sono invece presenti nelle personali tenute a Milano (Galleria 32, 1972), a Roma (Galleria La Nuova Pesa, 1974) e a Firenze (Galleria Santacroce, 1975).

Attento osservatore della realtà, è stato autore di cicli pittorici di figure e situazioni calate in una suggestiva dimensione simbolica.