Asta da record per un dipinto di Kandinsky rubato dai nazisti e ritrovato in un museo di Eindhoven

L'opera è stata venduta per 37,2 milioni di sterline a un acquirente anonimo per conto dei pronipoti del proprietario deportato ad Auschwitz

Un capolavoro di Wassily Kandinsky è stato venduto all’asta a Londra per la cifra record di 37,2 milioni di sterline. Si tratta di un dipinto rubato dai nazisti che uccisero il suo proprietario nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1944. L’opera è stata battuta da Sotheby’s per conto dei pronipoti del proprietario che recentemente hanno ritrovato il quadro datato 1910, intitolato Murnau mit Kirche II (Murnau con chiesa II), in un museo di Eindhoven, nei Paesi Bassi.
Il dipinto, che raffigura il villaggio bavarese di Murnau in un’esplosione di colori, era appeso nella sala da pranzo della coppia nella loro villa di Potsdam, a Berlino. Si dice che abbia preannunciato il passaggio del maestro russo all’arte astratta.

I discendenti di Johanna Margarethe Stern-Lippmann e Siegbert Stern, fondatori di un’azienda tessile e appassionati collezionisti d’arte, hanno dichiarato che utilizzeranno parte del ricavato della vendita per cercare di rintracciare altre opere della vasta collezione d’arte della famiglia, sequestrata dai nazisti negli anni Trenta.
La vendita di 37,2 milioni di sterline è andata a un offerente telefonico ancora sconosciuto ed è stata la protagonista dell’asta di arte moderna e contemporanea di Sotheby’s di questa settimana che contava un totale di 36 lotti. La cifra più alta pagata all’asta per un Kandinsky era di 33 milioni di sterline per Painting with White Lines (1913), venduta da Sotheby’s nel 2017.
I proprietari originari erano amici di alcuni dei più influenti scrittori e pensatori dell’epoca, tra cui Thomas Mann, Franz Kafka e Albert Einstein. La collezione della coppia, composta da oltre 100 opere d’arte, spaziava dai dipinti di antichi maestri olandesi a Renoir e ad artisti moderni come Munch e Kandinsky.

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